Programma Congressuale
da 10:00 a 13:30
Le Smart City nell'Agenda Digitale [ pl.03 ]
in collaborazione con SAIE
La recente decisione del Governo di rafforzare la governance dell'Agenda digitale italiana con la nomina di un Commissario di governo dimostra che si vuole dare la massima priorità al tema, destinando anche parte delle nuove potenzialità di investimento recentemente accordate all'Italia in sede europea a partire dal 2014.
Il rapporto doing business 2012 della Banca Mondiale osserva che in Italia si registra un minore contributo di lungo termine del capitale ICT alla crescita, con un investimento di solo il 2 per cento del proprio PIL (ovvero il 10% degli investimenti totali) contro il 3,5% degli USA (che rappresenta il 25% degli investimenti totali).â¨Questo è dunque il settore strategico per la crescita, poiché la rivoluzione digitale si riverbera su tutti i settori dell'economia e anche sul grado di civiltà complessiva di un Paese. I campi riguardano i pilastri dall'Agenda digitale europea i cui obiettivi al 2020 devono essere raggiunti dagli Stati membri con il contributo attivo delle città smart: mercato digitale unico; Internet veloce e superveloce; interoperabilità e standard; fiducia e sicurezza informatica; ricerca e innovazione; alfabetizzazione informatica; ICT per la società.
Programma dei lavori
Keynote speech

Agenda Quito 2022: per una città socialmente innovatrice
“Quito non è ancora una smart city, ma ci siamo dati degli obiettivi, abbiamo lavorato 6 mesi sull’Agenda Digitale e vogliamo diventare una città socialmente innovatrice” questa la chiave dell’intervento di Juan Pablo Espinosa Burgos, che apre il convegno "Le Smart City nell'Agenda Digitale". Coordinatore dell'Agenda Digitale e sociale di Quito 2022 e del XIV Encuentro Iberoamericano de CiudadesDigitales, incontro iberoamericano delle città digitali organizzato da AHCIET, porta l’esperienza della capitale ecuadoriana: un percorso di sette tappe “work in progress” perché fatto insieme alle persone. Riduzione del digital divide, sviluppo delle attività produttive, creazione di un ecosistema innovatore frutto di dinamiche bottom up, riqualificazione urbana, riduzione delle disparità sociali: questi gli obiettivi, ma non parliamo solo di infrastrutture. L’intento infatti è creare una cultura digitale, una città di innovazione sociale, che migliori la qualità della vita dei cittadini e supporti i processi democratici del Paese, perché una smart city “celebra il passato e progetta il suo futuro insieme alle persone”.
Laureato in Giurisprudenza nel 2005 e specializzato in Direzione Strategica, Gestione dell'Innovazione e Pianificazione urbana.
È il coordinatore del quattordicesimo incontro iberoamericano delle città digitali - XIV Encuentro Iberoamericano de CiudadesDigitales. È stato nominato tutore del primo Corso di banda larga per i servizi pubblici dei Caraibi ed è attualmente a capo del progetto Quito 2022.
Per due anni ha lavorato per l’implementazione della legge organica delle amministrazioni pubbliche, attraverso regolamenti interni e promuovendo gli standard ed i processi di pianificazione strategica di corporate governance.
Ora come coordinatore dell’agenda digitale e sociale di Quito, la sfida è l'elaborazione di un piano metropolitano per rendere Quito non solo una città digitale o smart, ma una città dell’innovazione sociale, in cui la tecnologia viene utilizzata per migliorare il benessere dei cittadini.
Atti di questo intervento
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Intervento di Luca De Biase
Nato a Verona, il 1 settembre 1956
Laureato all'università Bocconi di Milano, in Discipline economiche e sociali. Progetti in corso:
- Editor di innovazione al Sole 24 Ore e Nova24 (del quale è stato fondatore e che ha guidato dall'ottobre 2005 al giugno 2011; editor della Vita Nòva, magazine per tablet
- Presidente Fondazione Ahref, centro di ricerca sulla qualità dell'informazione nei media sociali; dal 2010
- Professore a contratto di giornalismo e nuovi media in diverse università tra cui lo Iulm di Milano, dal 2002; redattore di "Problemi dell'informazione" dal 2002; docente a Sciences Po, Parigi, Master of Public Affairs; dal 2007.
- Direttore scientifico della Digital Accademia, centro per lo sviluppo della cultura digitale dal 2011
- co-fondatore dell'associazione ItaliaStartup
- Luca lavora con il ministero italiano per lo Sviluppo economico in una task force dedicata a migliorare l'ecosistema delle startup innovative
- Luca è stato invitato a parlare in numerose occasioni dall'Ocse di Parigi, dall'StsForum di Kyoto, dal Mit-MediaLab di Cambridge Massachusetts, dall'Atomium Culture di Bruxelles, dall'International Journalism Festival di Perugia.
- Premi Città Impresa Fabbricatore di idee 2012, Premio Cultura di Rete 2007, Premio Sele d'Oro 1994; per la Vita Nòva: Moebius 2011, The Lovie Awards 2011, M20, Spd, iTunes Rewind 2011.
Atti di questo intervento
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Intervento di

Intervento di Francesco Caio
Ne discutono:

Come si appresta Londra a divenire Smart City
Cosa rende diversa Londra dalle altre città del Regno Unito? Questa è la prima domanda che si è posta il comitato di "saggi" di cui l’amministrazione londinese si è dotata, all’inizio del 2013, allo scopo di individuare le criticità della città e gli interventi più idonei alla loro soluzione. La Smart London Board presiede al processo di trasformazione e di innovazione della città, valutando la qualità dei progetti, la loro esecuzione e l’impatto sull’area metropolitana. Joe Mitton, Senior Advisor to Deputy Mayor of London for Business and Enterprise, porta l’esperienza della capitale inglese al convegno “La Smart City nell’Agenda Digitale”.
Joe Mitton è stato un consulente speciale presso l'Ufficio del Sindaco di Londra dal 2010. Egli consiglia il Sindaco e il Vice Sindaco di politica d'impresa e di business.
Prima di diventare consulente Joe ha ricoperto la carica di diplomatico australiano. Ha lavorato sulle politiche delle Nazioni Unite e sul rapporto tra Australia e Giappone. Dal 2008 al 2010 ha rappresentato gli interessi economici e commerciali nel Regno Unito presso l'Alto Commissariato australiano a Londra, ed è stato un delegato al Summit 2009 del G20 a Londra. In precedenza ha ricoperto ruoli nel dipartimento australiano degli Affari Esteri e del Commercio, e nel Dipartimento dell'Istruzione, della Scienza e della Formazione.
Joe Mitton ha una laurea magistrale in Relazioni Internazionali (Australian Nazional University, 2004), e precedentemente ha studiato economia e arti. È stato research officer per il Vice-Cancelliere dell'Università Nazionale Australiana dal 2003 al 2005. Parla Olandese e Giapponese.

Intervento di Carl Purassanta
Laurea in Ingegneria Gestionale conseguita presso il Politecnico di Milano, un Master in Business Administration della Henley Business School e un passato professionale nel settore high tech cominciato in giovane età.
Il manager è stato impiegato per quasi un quindicennio presso la IBM, altro colosso dell'informatica, gruppo per il quale ha ricoperto le cariche di Network Services Executive alSenior Business Development Executive e di manager della sede transalpina.
Per Purassanta la nomina di AD di Microsoft Italia rappresenta anche un'occasione per ritornare a lavorare nel proprio paese d'origine, in Italia.

Intervento video di Roberto Viola
È laureato in Ingegneria Elettronica e ha un master in Business Administration (MBA).
È Direttore della Commissione Europea DG Connect.
È stato incaricato di gestire l'organizzazione complessiva AGCOM come Segretario Generale. Per il 2007 è stato Presidente del Gruppo dei Regolatori Europei (ERG). Ha servito in AGCOM (1999-2004), come direttore del dipartimento di regolamentazione e di direttore tecnico essendo responsabile della regolamentazione terrestre, via cavo e TV satellitare, della pianificazione delle frequenze, dell'accesso e interconnessione dei servizi di comunicazione, della contabilità e delle tariffe in telecomunicazione e dei servizi broadcasting. Dal 1985-1999 ha ricoperto diversi incarichi come membro del personale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), in particolare, è stato a capo dei Servizi di Telecomunicazione e Broadcasting satellitare.
Le reti
Intervento di

Intervento di Franco Bassanini
Nato a Milano nel 1940, ha insegnato nelle Università di Roma, Milano, Firenze, Trento e Sassari. Professore ordinario di Diritto costituzionale e membro del Parlamento italiano dal 1979 al 2006, è stato Presidente della Cassa depositi e prestiti, membro dell'Advisory Board del Segretario generale delle Nazioni Unite per le Ict, e della Commission pour la libération de la croissance française (Commissione Attali). È presidente di Astrid, che ha fondato insieme a Giuliano Amato. Dal 2001 al 2005 ha fatto parte del Cda dell'Ena e dal 2004 al 2006 del Comité d'évaluation des stratégies ministérielles de réforme istituito dal Primo ministro francese. Dal 1996 al 1998, è stato Ministro per la Funzione Pubblica, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo D'Alema quindi ancora Ministro per la Funzione Pubblica dal 1999 al 2001. In questa veste ha avviato un complessivo programma di riforma del sistema amministrativo italiano noto come Riforma Bassanini.
Ne discutono:

Intervento di Alfredo Peri
E' nato a Collecchio (Parma) nel 1957, dove ancor oggi risiede. Ragioniere, é stato prima consigliere comunale (dal 1985 al 1993), poi vice sindaco (dal 1993 al 1995) e infine sindaco (dal 1995 al 1999) di Collecchio. Presidente del Consorzio Parco Boschi di Carrega dal 1991 al 1999, ha coperto il ruolo di vicepresidente della Provincia di Parma dal 1999 al 2000, con delega alla Programmazione, Pianificazione territoriale e delle reti infrastrutturali, Trasporti e motorizzazione, Lavori pubblici, Bilancio.
Dal 2000 al 2005 é stato assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna; incarico che ha mantenuto nella passata legislatura 2005-2010, in cui é stato anche consigliere regionale.
Consigliere d'amministrazione della società Sapir (Porto Intermodale Ravenna) dal 2001 alla primavera del 2005, attualmente é presidente dell'associazione Federmobilità, forum per il governo regionale, locale e urbano della mobilità sostenibile.
Dal luglio 2010 é presidente dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), con scadenza del mandato a fine 2011.

Intervento di Luigi Zanella
Laureato in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università di Bologna, Luigi Zanella ha iniziato ad occuparsi di sistemi informativi geografici nel 1989. Vanta oltre 20 anni di esperienza sui principali temi legati alla gestione del territorio nell’ambito della Pubblica Amministrazione Locale e delle aziende multiutilities. È Business Innovation & Development Manager di Dedagroup Public Services, l’azienda del gruppo Dedagroup che affianca Enti centrali e locali e aziende di pubblica utilità nella digitalizzazione dei loro servizi.

Intervento di Paolo Cattolico
Paolo Cattolico e' responsabile marketing per clienti strategici in HP Europa.
Paolo lavora nel mondo dell’IT da oltre 20 anni, ed ha ricoperto vari ruoli manageriali per conto di aziende quali NCR, Digital, Microsoft e HP.
Nella sua attuale missione, visto il crescente interesse economico attorno al tema "intelligent city", Paolo si e' focalizzato sul fenomeno, in particolare sulle sue implicazioni per Information Management e “Big Data”.
Paolo vive e lavora in Francia, nel parco tecnologico di Sophia Antipolis (Cannes).

Intervento di Angelo Valsecchi
Nato a Lecco il 12 aprile 1966, ha insegnato presso il Politecnico di Milano Polo di Lecco con l’incarico di professore a contratto, attualmente si occupa della realizzazione di grandi infrastrutture quale dirigente presso la Provincia di Lecco, è’ componete del Consiglio Nazionale degli Ingegneri con delega all’ingegneri dell’informazione e biomedica, nonché membro del Consiglio Direttivo di UNINFO e della Commissione Consultiva CNEL sulle Politiche di Genere presso la Seconda Commissione.
La politica
Intervento di

Intervento di Antonio Catricalà
Sposato, due figlie, è Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico.
Nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, a ventidue anni si è laureato con lode in legge a Roma ed è stato nominato, a seguito di concorso, assistente del prof. Pietro Rescigno (La Sapienza - Facoltà di Giurisprudenza).
Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell'amministrazione presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma, ove è stato allievo del prof. Federico Caffà.
A ventiquattro anni ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e ha superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Ha vinto i concorsi per procuratore dello Stato e, a ventisette anni, per avvocato dello Stato.
Ha vinto il concorso per consigliere di Stato con decorrenza dal 1982. Dal 2006 è Presidente di sezione del Consiglio di Stato in posizione di fuori ruolo.
Presidente e componente di collegi amministrativi, ha collaborato con l'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato Capo di Gabinetto e consigliere giuridico nei Ministeri.
È stato segretario generale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
È stato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
È stato Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
È stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Monti.
Autore di pubblicazioni anche monografiche è stato professore a contratto presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tor Vergata, insegnamento di diritto privato, e presso la facoltà giuridica della LUISS Guido Carli di Roma, diritto dei consumatori.
Ne discutono:

Intervento di Guido Arnone

Intervento a cura di Domenico Laforenza
Domenico Laforenza è direttore dell’Istituto di Informatica e Telematica (www.iit.cnr.it) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa dal 1 luglio 2008, responsabile del Registro italiano per i nomi a dominio di Internet (www.nic.it), l’anagrafe dei domini Internet sotto .it, e membro del Board of Directors del Registro europeo EURid (www.eurid.eu), che gestisce i nomi a dominio di Internet per l’Europa.
Dall’aprile 2015 è membro del Horizon 2020 “Future and Emerging Technologies” Advisory Group:
(http://ec.europa.eu/transparency/regexpert/index.cfm?do=groupDetail.groupDetail&groupID=2963)
Da gennaio 2014 è presidente dello “European Research Consortium for Informatics and Mathematics (ERCIM)” www.ercim.eu
Dal gennaio 2013 è presidente dell’Area della Ricerca CNR di Pisa (www.area.pi.cnr.it).
Da aprile a dicembre 2012 è stato coordinatore del Comitato Ordinatore del Dipartimento “Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti” del CNR.
Inizia a lavorare al CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico) nel 1972 dove ricopre funzioni di operatore, programmatore e performance evaluator sino al 1981. Nel 1977 si laurea in Scienze dell'Informazione all'Università di Pisa. Dal 1981 è stato ricercatore nel settore della Scienza e delle Tecnologie dell’Informazione e i suoi principali campi di interesse sono: calcolo ad elevate prestazioni, applicazioni informatiche di elevata complessità e programmazione di sistemi paralleli. Attualmente si occupa anche di tematiche relative alla Internet Governance e alle Smart Cities.
Per ulteriori e più dettagliate informazioni:
http://hpc.isti.cnr.it/~lafo/domenico/Main_Page.html
