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Programma Congressuale

mercoledì, 16 ottobre mattina

09:30
11:30

Il turismo per una via italiana alle Smart City[co.27]

TURISMO, CULTURA, BIG DATA E NUOVI INDICATORI

E' impossibile immaginare citta' piu' efficienti, piu' "smart", piu' facili e piu' accoglienti senza considerare il fenomeno turistico. Sono molte le citta' dove il turismo comprende buona parte della mobilita', incide fortemente sulla struttura dei trasporti e decide della qualita'della vita dei residenti, oltre che della loro economia.

La prevedibilita' dei flussi turistici e' uno dei punti cruciali, e il loro governo definisce quanto sia elevata la qualita' della vita collettiva. Gli strumenti oggi disponibili per comprendere e padroneggiare, oltre che sviluppare, il turismo sono inediti e sono correlati proprio con la crescita delle nuove tecnologie.

Serve un nuovo apparato statistico, un nuovo quadro conoscitivo, nuovi indicatori dei fattori che disegnano la comprensione del fenomeno turistico. Identificare la mobilita, anche pedonale, dei percorsi turistici e' piu' immediato e facile attraverso la georeferenziazione delle foto pubblicate sul web e i loro metadati piu' importanti; decidere gli orari di apertura dei musei e' piu' facile se si considera la concentrazione di comunicazioni nello spazio della citta' secondo le ore della giornata; avere una piena funzionalita' dei servizi pubblici e' piu' facile se la loro informazione fosse distribuita in tempo reale e in maniera semplice.

Inoltre il turismo produce costantemente dati (derivanti dalla mobilita', dalle interrogazioni di google, dal consumo di alcuni beni, dalla fruizione di servizi) la cui concentrazione e disponibilita' consentiranno sempre piu' un governo del fenomeno piu' immediato e piu' sensibile al cambiamento dei fenomeni. Occorre pero' gia' da subito ragionare, organizzare i dati, ottimizzare la loro distribuzione.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Rositano, Progetto SMARTDMO;

- Andrea Polizzi, Progetto S.E.O.S.T.M (Search Engine Optimization Sicilian Tourism Marketing)

09:30
11:30

People Centered Smart Territories: Design, Learning and Analytics-parte I[co.30]

Il workshop ha lo scopo di diffondere un approccio allo sviluppo di territori Smart centrato sulla "persona", di tipo bottom-up orientato all'inclusione e all'innovazione sociale, che consideri le persone nella loro identita' multidimensionale, composta di aspettative e motivazioni, desideri e bisogni, stili esperenziali.

La sfida e' quella di incoraggiare una progettazione e lo sviluppo armonico di territori smart in grado di sostenere, nel loro sviluppo esperenziale, sia i singoli, che le piccole comunita' di cui sono membri che, infine, i piu' complessi contesti di cui sono parte e con i quali co-evolvono.

Centrali a tale fine sono:

- la "design literacy" (alfabetizzazione alla cultura del progetto) e il confronto sulle strategie e metodologie per lo sviluppo di "People Centered Smart Territories";

- il supporto da parte della "smartness" del territorio allo sviluppo di percorsi di apprendimento che si dimostrino piu' efficaci nel coinvolgere e nello stimolare l'innovazione sociale e il permanere degli individui, e delle comunita', nel cosiddetto stato di "flow", fondamentale al fine di recuperare il primato della creatività e dell'innovazione;

- il monitoraggio multidimensionale della trasformazione territoriale e la valutazione del livello di smartness raggiunto nel sostenere le aspettative degli individui e delle comunita' di riferimento in un'ottica di sviluppo sostenibile.

A margine del workshop sara' inoltre presentato il Master "Design of People Centered Smart Cities", un progetto promosso dal Dipartimento STF dell'Università di Roma Tor Vergata con il sostegno di Forum PA e concepito per fornire gli strumenti teorici e metodologici necessari ad affrontare con piena consapevolezza il design di citta', e i territori “smart” da sviluppare intorno agli individui, alle loro comunita' di appartenenza e ai loro bisogni. 

Per scaricare i sunti estesi delle comunicazioni e ulteriori informazioni visitare il sito:

http://www.mifav.uniroma2.it/inevent/events/pcst_sce_2013/index.php?s=172

09:30
13:00

Data Lab: Open Census - Scenari[lb.42]

Open Census è il filo conduttore del primo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

Cosa sono i Censimenti, quali dati vengono raccolti e quali opportunità possono nascere quando i dati vengono rilasciati come Open Data? Si parlerà di questo, nella mattinata, con il direttore Istat del dipartimento  per  i Censimenti, aprendo il  confronto con il punto di vista della Pubblica Amministrazione, delle ONG e di aziende che lavorano con i dati.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

10:00
13:30

Convegno inaugurale: Better Building & Smart Cities[pl.01]

Costruiamo le città del futuro per far ripartire il Paese e per creare nuova occupazione. Questo è il senso del programma  e l’idea chiave di questa edizione di Smart City Exhibition che si svolge in contemporanea con il SAIE, il più importante salone italiano dell’innovazione nell’edilizia. Da qui nasce il claim congiunto delle due manifestazioni " Better Building e Smart Cities". Better Building è il nome che ha dato l'Amministrazione Obama al suo programma per il rilancio dell'edilizia in Usa e anche noi dobbiamo puntare sul "costruire migliore", per valorizzare l'enorme potenziale costituito dall'intervento sul patrimonio edilizio esistente, a fini energetici e di rigenerazione urbana, e per realizzare nuove costruzioni con le tecniche più innovative e rispettose dell'ambiente. Il contesto naturale nel quale il Better Buiding può svilupparsi è quello delle "Smart City", definite come gli ambiti urbani con maggiori capacità di apprendimento e di innovazione: contesti cittadini costituiti sia dalle infrastrutture digitali (mobilità, reti energetiche, reti di telecomunicazioni, servizi pubblici e privati on-line , cultura, welfare e sanità, turismo) che dalla creatività delle loro comunità e delle loro istituzioni.

10:00
13:00

Smart City Genere e Inclusione. L'intelligenza dei territori e le differenze[co.23]

Citta' intelligenti e inclusive che integrano le differenze di genere, intrecciate agli altri assi di differenziazione sociale, nei processi di partecipazione, di ricerca, nei contenuti e nelle soluzioni tecnologiche per le Smart Cities e Smart Communities: queste le parole chiave di un evento che, dopo il successo della prima edizione a SCE 2012 (qui documentazione e vademecum), si pone l'intento di approfondire le singole aree tematiche, dare voce alle prime esperienze che stanno maturando sul campo e presentare in anteprima l'agenda di ricerca Europea che sara' lanciata nell'ambito di ICT Conference 2013 a Vilnius il prossimo Novembre.

L'evento e' a cura di "European Centre for Women and Technology/Universita' Ca' Foscari/CISRE" e Stati Generali Innovazione" WISTER (Women for Intelligent and Smart Territories, in collaborazione con Smart City Exhibition e con futuro@lfemminile il progetto di responsabilità sociale per le donne promosso da Microsoft e Asus

10:30
12:00

Better Urban Quality & Smart Sustainability[re.01]

A partire dal concetto di qualità urbana, attraverso interventi di rigenerazione sostenibile del tessuto costruito e della città il workshop sarà incentrato su aspetti collegati alla definizione di un modello di intervento per la riqualificazione dell’esistente anche attraverso l’utilizzo del patrimonio immobiliare invenduto (Smart swap building), fino alle tecnologie più innovative sia scala di città che di singolo edificio.

Saranno presentati casi di esperienze applicative e progetti di ricerca sviluppati nell’ambito dei temi del monitoraggio e risparmio energetico e smart automation.

10:30
13:30

Dall'informazione pubblica alla crescita economica: gli open data come veicolo di sviluppo[lb.25]

 

Il laboratorio è realizzato nell’ambito Open Data Support, progetto della Commissione Europea, DG CONNECT (Direzione Generale per le Reti di Comunicazione), in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale, ed è destinato ai funzionari della Pubblica Amministrazione che desiderano approcciarsi al mondo degli Open Data e scoprirne il valore sociale ed economico associato, oltre alle principali esperienze nazionali.

                                              

La sessione, dopo un preambolo introduttivo sull’argomento, con una descrizione del paradigma Open Data, Open Government Data e Linked Data, grazie al contributo dell’Agenzia per l’Italia digitale si focalizzerà sulle linee guida e sulle policy, comunitarie e nazionali, per l'utilizzo degli Open Data non solo come strumento di trasparenza ma come veicolo per lo sviluppo del tessuto economico locale e come tema progettuale su cui attrarre i fondi europei.

 

Successivamente, verrà proposta l’esperienza Open Data di Roma Capitale, che illustrerà i risultati dei progetti in essere, inclusa la realizzazione del portale dedicato, nonché i piani per il futuro.

11:00
13:00

Progetto PRISMA e le piattaforme Cloud aperte: la soluzione ottimale per le PA[lb.84]

PRISMA è un progetto di collaborazione fra le Pubbliche Amministrazioni delle Regioni e delle Città dell’Italia Meridionale, Industrie, Enti di Ricerca e Università italiane, finanziato dal MIUR - PON Ricerca e Competitività 2007-2013 per trasformare l’Italia in un paese “Smart”. 

PRISMA sviluppa e rende disponibili un insieme di strumenti e servizi Cloud Aperti innovativi indispensabili alla Pubblica Amministrazione per ridurre i tempi di  attivazione di  quei servizi digitali avanzati per i cittadini e le imprese che caratterizzano un paese “Smart”, ridurre grandemente i loro costi e favorirne il riuso da un’amministrazione all’altra. La scelta di PRISMA è di basarsi su software cloud aperto (Openstack), sviluppato da una grande comunità a livello mondiale, che garantisce : massima trasparenza, attivazione  on demand in tempo reale di ambienti di calcolo e storage, archivi,  basi di dati e una varietà di servizi d’interesse generale che permetteranno alle PA di concentrarsi sulle sviluppo  delle applicazioni “Smart” da offrire ai cittadini potendo contare su  Infrastrutture e Piattaforme open per la loro immediata messa in funzione. 

 Sanità, monitoraggio, tutela e prevenzione del territorio dai rischi sismici, gestione e management di servizi ai cittadini, sono gli ambiti dei prodotti applicativi scelti da Prisma con le PA del Sud per dimostrare l’efficacia delle Piattaforme Cloud rese disponibili.

Nelle due presentazioni saranno presentati i servizi cloud innovativi delle Piattaforme aperte di PRISMA gia' oggi disponibili  nel testbed di PRISMA che puo' permettere alle pubbliche amministrazioni di provare l'attivazione on demand dei  servizi “Smart” che rispondono alle necessità quotidiane delle vaste comunità dei loro utenti e dei loro cittadini.

 

11:00
12:00

Il Multimedia Learning ed il Mobile Learning al servizio dell'€™accoglienza in città€ dei turisti stranieri. Nuovi strumenti per la fruizione interdisciplinare dei Beni Artistici, Culturali e Museali.[lb.32]

Le più recenti tecniche di e-Learning ed Instructional Design applicate alla psicologia cognitiva dell'apprendimento stanno ottenendo grandi risultati nell'ambito della formazione in contesti scolastici ed aziendali. Il "case study" qui presentato dimostra come, tramite un uso oculato di strumenti di mobile learning su tablets e smartphones, la collaborazione tra operatori che prestano servizi di accoglienza/trasporto per turisti stranieri in città ed istituzioni museali sia in grado di favorire una fruizione approfondita ed interdisciplinare di Beni Artistici e Culturali apparentemente sconnessi tra loro. Si descrive inoltre come l'utilizzo di piattaforme di Ubiquitous Learning possa contribuire alla conoscenza delle risorse cittadine da parte di visitatori stranieri che vengono in Italia con il desiderio di godere in maniera immediata delle bellezze del territorio. Infine si illustrano un paio di progetti pilota di Multimedia Learning e Mobile Learning integrati che mirano al coinvolgimento attivo di scuole in visite guidate a musei ed attrazioni artistico-culturali della città, al fine di promuoverne una fruizione motivata, consapevole e soprattutto adeguata alle nuove istanze di apprendimento delle giovani generazioni.

In collaborazione con IWA

 

11:45
13:30

Città slow e smart: Novellara e Grumes[lb.14]

SOCIAL INCLUSION AND RESPONSIBILITY: IL MODELLO NOVELLARA (RE)

Una Cittaslow come esempio europeo di politiche di inclusione sociale e partecipazione democratica, che utilizza le nuove tecnologie per la sostenibilità, i servizi, la formazione, l'accesso al lavoro.

Il case history presentato dal Sindaco Raul Daoli

a seguire:

LA CITTA' SLOW PIU' PICCOLA DEL MONDO: GRUMES (TN),

450 abitanti, "veramente smart oltre che slow", con un progetto di teleriscaldamento da biomassa e produzioni bio sul territorio.

Case history presentato dal Sindaco Simone Santuari e dall'Assessore, Pio Rizzolli

 

Al termine è prevista una degustazione di vino provenienete da Grumes di cui riportiamo storia e caratteristiche.

"Portata a termine la ristrutturazione di Maso Besleri a Cembra, sia sotto l’aspetto viticolo che della struttura del maso stesso, abbiamo iniziato questa nuova avventura a Grumes ed esattamente a Maso Rella sempre Val di Cembra. Avventura che nasce da una ricomposizione fondiaria nata da diversi acquisti di terreno, in parte viticolo ed in parte ad agricoltura mista; terreni abbandonati negli anni 50/60, sui quali abbiamo fatto un progetto di bonifica che prevede una risistemazione  del terreno per la maggior parte a vigneto meccanizzabile tenendo però alcune finestre con vigneto legato alla tradizione del posto con i famosi muretti  della Val di Cembra e in parte reimpiantando le vecchie colture frutticole ivi esistenti tipo castagno, sorbo, noce ecc. Per il vigneto poi si è deciso  di mettere a dimora delle barbatelle di viti interspecifiche, nate a Freiburg (Germania) per incrocio (impollinazione) tra Vitis Silvestre (Labrusca – Amurensis) e Vitis Vinifera (Europea). Il carattere distintivo di queste varietà è la notevole resistenza alle malattie fungine: peronospora e oidio portata dal sangue “silvestre” e la piacevolezza olfattiva, gustativa dovuta alla prevalenza delle varietà Europee all’interno dell’incrocio. Questo significa ZERO trattamenti in vigna anche perché è ormai assodata in Trentino la tecnica della confusione sessuale. Quindi ZERO fungicidi e ZERO insetticidi contro la tignola dell’uva. ZERO “DERIVA” in quanto il vigneto è inserito e protetto da un bosco di 50 ettari in montagna a 800 – 900 m s.l. mare, un “salvagente” che fa da barriera ad eventuali trattamenti fatti dai confinanti. La stessa vinificazione non prevede alcun intervento chimico esterno: ZERO solforosa, ZERO lieviti commerciali liofilizzati, ZERO chiarificanti, ZERO filtrazioni, ZERO antiossidanti (il lievito indigeno diventa l’antiossidante naturale del vino). Una tecnica ancestrale per arrivare ad un vino bianco frizzante, naturale, col fondo, a ZERO impatto chimico. ZERO INFINITO sarà il nome. Decantato in caraffa per chi lo preferisce limpido o addirittura “agitato prima dell’uso” per chi ama la versione rustica contadina. Nel primo caso il deposito che rimane in bottiglia è l’ideale per un risotto “col fondo” estremamente naturale. Acidi organici, lieviti ma soprattutto il cremor tartaro (il sale del vino) portano al piatto sapidità senza usare il sale da cucina (cloruro di sodio). Un progetto ambizioso nato nel 2007 che a breve, con la vendemmia 2013, sarà ultimato. Per ora ci divertiamo con microvinificazioni sperimentali, degustazioni e risotti in abbondanza."

 

11:45
13:45

I dati ambientali tra governo e trasparenza: il progetto "AmbienteOpenData", primi risultati e prime valutazioni[co.29]

Il convegno affrontera' il tema dei dati ambientali e del loro utilizzo in termini di informazione, partecipazione, accountability.

Opendata ambiente e' un processo di governo del territorio sia in termini di rendicontazione e qualita' della informazione che in termini di possibile uso o contributo della comunita' alla raccolta e organizzazione dei dati e delle informazione.

Processi, piattaforme, limiti, problemi, responsabilita', policy, un test di Arpa, Regione ER, Coordinamento Agenda21, EELL e Indica per tracciare percorsi e condividere processi, metodi e modelli.

11:45
13:45

People Centered Smart Territories: Design,Learning and Analytics-parte II[co.31]

Il workshop ha lo scopo di diffondere un approccio allo sviluppo di territori Smart centrato sulla "persona", di tipo bottom-up orientato all'inclusione e all'innovazione sociale, che consideri le persone nella loro identita' multidimensionale, composta di aspettative e motivazioni, desideri e bisogni, stili esperenziali.

La sfida e' quella di incoraggiare una progettazione e lo sviluppo armonico di territori smart in grado di sostenere, nel loro sviluppo esperenziale, sia i singoli, che le piccole comunita' di cui sono membri che, infine, i piu' complessi contesti di cui sono parte e con i quali co-evolvono.

Centrali a tale fine sono:

- la "design literacy" (alfabetizzazione alla cultura del progetto) e il confronto sulle strategie e metodologie per lo sviluppo di "People Centered Smart Territories";

- il supporto da parte della "smartness" del territorio allo sviluppo di percorsi di apprendimento che si dimostrino piu' efficaci nel coinvolgere e nello stimolare l'innovazione sociale e il permanere degli individui, e delle comunita', nel cosiddetto stato di "flow", fondamentale al fine di recuperare il primato della creativita'; e dell'innovazione;

- il monitoraggio multidimensionale della trasformazione territoriale e la valutazione del livello di smartness raggiunto nel sostenere le aspettative degli individui e delle comunita' di riferimento, in un'ottica di sviluppo sostenibile.

A margine della I sessione del workshop sara' inoltre presentato il Master "Design of People Centered Smart Cities", un progetto promosso dal Dipartimento STF dell'Università di Roma Tor Vergata con il sostegno di Forum PA e concepito per fornire gli strumenti teorici e metodologici necessari ad affrontare con piena consapevolezza il design di citta' e territori “smart” da sviluppare intorno agli individui, alle loro comunita' di appartenenza e ai loro bisogni.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: http://www.mifav.uniroma2.it/inevent/events/pcst_sce_2013/index.php?s=172

11:45
13:45

Per una ripresa equa e sostenibile[co.36]

La fine del lungo e drammatico periodo di recessione, che ha attraversato tutto il mondo occidentale e l’Europa in particolare, sembra essere alle porte, anche se per il nostro Paese con un andamento rallentato rispetto ai nostri vicini. Questa ripresa appare pero' spesso sbilanciata e rischia di non andare ad incidere su alcuni aspetti chiave del benessere delle comunita', in primis la disponibilita' di lavoro “buono” per i giovani, per le donne, per quanti sono precocemente usciti dal mondo produttivo.

Dalle misure del benessere, che in Italia hanno portato alla realizzazione del BES (Benessere Equo e Sostenibile) possono venire importanti indicazioni sull’equita' e sulla ripresa che possono essere utili per orientare le politiche economiche.

12:00
13:30

Mobilità e servizi al cittadino per la Regione Emilia-Romagna[re.02]

Quali linee di sviluppo dei servizi al cittadini relativi alla mobilità in regione Emilia-Romagna? Uso di Open Data, crowdsourcing di informazioni come possono contribuire per l’elaborazione di nuovi servizi? Nel workshop si metteranno a confronto l’esperienza sviluppata in Regione Emilia-Romagna a nella Provincia di Trento con progetti e proposte sviluppati dall’Università di Bologna per avviare un tavolo progettuale.

12:30
13:30

Dati, analisi, cloud e smart city. Barcamp di progetti[bo.15]

A cura dell’Università di Bologna con Dipartimento di Informatica — Scienza e ingegneria; Dipartimento di Scienze Statistiche «Paolo Fortunati»; Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali; Marine Science Group del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali

13:00
14:00

Turismo integrato? Un barcamp con alcune soluzioni[bo.03]

A cura di Urban Center e Comune di Bologna

Con Steer Davies, Gleave Ltd, Monte Sole Bike Group, Fiab Bologna, CNA Bologna, paripasso.it e mapability.org

13:30
14:30

Il turismo per l'open data[re.14]

La Pubblica Amministrazione nel suo insieme possiede un ingente patrimonio di dati utili per il turista, dai monumenti ai musei, dalla ristorazione agli stabilimenti balneari ed altro. E’ possibile farne un patrimonio collettivo attraverso l’open data?

Il settore Turismo della Regione ha da tempo avviato un progetto per acquisire dagli EE.LL. i dati basilari, “anagrafici”, degli oggetti di possibile interesse del turista. Nell’incontro si farà il punto sullo stato d’avanzamento del progetto assieme ai partner degli Enti Locali, cogliendo l’occasione di una sede pubblica per far conoscere il proprio lavoro e per delinearne gli sbocchi futuri.

mercoledì, 16 ottobre pomeriggio

14:00
15:45

Il progetto SeCom2.0 alla Smart Cities Exhibition 2013[lb.05]

SeCom2.0 è un progetto finanziato dal programma Life Long Learning Programme.

I partner sono: RWTH Aachen – LFI (Germania): lead partner, Politecnico di Milano- METID (Italia): e-learning and e-collaboration, TU Vienna - Hydrology (Austria): contenuti and disseminazione, Zone 2 Connect (Germany): sviluppo del serious game, HKC Cologne (Germany): accreditamento and quality control.

Lo scopo principale del progetto è di contribuire a costruire la capacità di gestire il rischio di inondazioni nei professionisti del settore e negli studenti di ingegneria idrogeologica e civile, attraverso l’identificazione di sinergie, la condivisione di conoscenze e il rafforzamento della collaborazione tra università, istituzioni pubbliche e società private, in vista dell’entrata in vigore delle direttive europee sul Flood Management.

Il progetto si propone di:
• Sviluppare uno strumento attivo e dinamico (un serious game) che permette a tutti gli utenti di verificare le proprie conoscenze nell’ambito della gestione dei rischi di natura idrogeologica e di sperimentare delle strategie.
• Sviluppare una metodologia innovativa, attiva e problem based per le attività formative

SeCom2.0 offre ai due gruppi target tutto ciò di cui hanno bisogno, sia a livello di conoscenze, sia a livello di competenze nella forma di: materiali didattici online, simulazioni virtuali lungo i fiumi per analizzare differenti scenari di inondazioni nelle aree urbane, strumenti per l’apprendimento collaborativo, attività di assessment e valutazione.
 

14:00
15:45

Le comunità di anziani come una risorsa: verso una nuova vision del welfare[co.04]

La progettazione di servizi digitali che siano accessibili da una gamma sempre più vasta della popolazione è uno dei trend che sta accompagnando la diffusione del paradigma delle smart cities. In particolare, l’allargamento della fascia più anziana della popolazione, quella compresa dai 65 anni in poi, presenta oggi una serie di caratteristiche nuove rispetto anche solo a 10 anni fa che stanno facendo emergere questa comunità come, da un lato una nuova tipologia di utenti che richiede / domanda prodotti e servizi digitali avanzati e progettati per le esigenze specifiche della comunità; dall’altro come una risorsa preziosa intorno cui progettare nuovi servizi per il welfare.

Si tratta di servizi in grado di rispondere ai bisogni di nuovi stili di vita piu' attivi ed indipendenti che aiutino gli anziani a migliorare il più possibile il livello della qualita' di vita; ma anche in grado di porre queste nuove comunita' al centro dello sviluppo di servizi di valore per le comunita' loro limitrofe (comunita' di anziani non attivi, bambini, gruppi fragili di varia natura).

Il workshop e' strutturato in due macro sezioni: nella prima parte il programma introduce il punto di vista della ricerca Europea sull’e-inclusion e sul ruolo attivo che la comunità delle persone anziane nelle società contemporanee sta assumendo: i nuovi anziani sono una risorsa per il progetto di nuovi servizi, collaborativi ed innovativi per la risoluzione di problemi quotidiani (la cura dei bambini, la cura dei propri pari, l’aiuto reciproco…). Nella seconda parte il workshop è dedicato alla presentazione del progetto Life 2.0 che è stato finanziato dall’Unione Europea attraverso la call Smart City nel 2010. Life 2.0 ha avuto come obiettivo quello di sviluppare e sperimentare un social network per anziani per l’accesso a tre tipologie di servizi: aiuto reciproco, eventi e servizi di accesso ai servizi commerciali di prossimità. Il social network e' basato sulla messa in rete di comunita' di anziani situate nei quartieri delle citta' e ha previsto il coinvolgimento attivo di associazioni di anziani e dei comuni in cui e' avvenuta la seprimentazione.

14:00
15:30

Milano + Expo = Smart City, l'opportunità che un grande evento offre alla città metropolitana[lb.82]

Il Comune di Milano e Expo 2015 hanno avviato una serie di collaborazioni in ambito Smart City in preparazione dell’evento. Queste iniziative si inseriscono nella roadmap dei progetti Smart City di Milano e offrono un punto di riflessione su come un grande evento rappresenti un’opportunità di accelerazione dell’innovazione sia del settore pubblico che di quello privato.

14:00
15:45

Mobilità 2020, quali scenari? Flussi di dati in grado di incidere sulle scelte dei cittadini e delle amministrazioni[co.06]

L’infomobilità basata sul crowdsourcing, la collaborazione su un progetto tra più utenti via internet, si sta estendendo sempre più ed è alla base di piattaforme innovative ormai molto utilizzate su scala globale. La convergenza tra il mondo delle comunicazioni wireless e quello dei trasporti consente di utilizzare le tecnologie più innovative per favorire le interazioni dinamiche tra gli utenti mobili (pedoni, veicoli privati e pubblici, ecc.) e la rete di comunicazione.

Un altro tema cruciale è la mobilità ciclabile ed elettrica, sia ad uso privato che attraverso la diffusione di sistemi di bike sharing e di car sharing elettrico su larga scala, con colonnine per l’alimentazione e le informazioni. E’ un modello che si può accompagnare al potenziamento del trasporto pubblico e all’estensione di zone pedonalizzate soprattutto nei centri storici.

Infine, l’aumento della sostenibilità e dell’efficienza nella distribuzione urbana delle merci è una necessità urgente. Vi sono progetti integrati che prevedono l’individuazione di aree di interscambio e l’utilizzo di veicoli innovativi ciascuno per una determinata area della città.

ELEVATOR PITCH (PRESENTAZIONE SINTETICA DI UN PROGETTO)
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. I relatori dei progetti hanno a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Eduard Natale, Progetto S2-Move

- Antonio Maria Igor Cosma, Progetto SMOB - Social MOBility

14:00
15:45

Open Data e Accountability. Presentazione delle esperienze selezionate con la call for papers[lb.33]

LOGISTIC CITY - "Utilizzo di Hurban Hubs fotovoltaici per la mobilità elettrica delle merci". A cura di CAAB con Technovo, Ferst, Università di Bologna  (partner  tecnologici Mecaprom, Logital, Proteco e Unendo Energia). 

14:00
15:00

Presentazione di ICity Rate 2013: la classifica italiana delle città intelligenti[co.03]

Smart city Exhibition 2013 sara' l'occasione per presentare alla stampa e alle citta' la seconda edizione di ICityrate, lo strumento piu' avanzato di analisi e monitoraggio delle Smart City italiane.

Anche quest'anno, adottando in pieno la logica della condivisione, insieme ai risultati finali saranno presentati e messi a disposizione tutti gli indicatori utilizzati attraverso la piattaforma ASSET di FORUM PA (attraverso il sito www.icitylab.it) cosi da permettere un pieno e libero utilizzo dei singoli indicatori e degli strumenti previsti dalla piattaforma come la funzioni di Benchmarking e di checkup.

Elemento di importante novità è il processo che quest'anno FORUMPA ha inaugurato per procedere alla revisione dell'indice mirato ad ascoltare i principali attori detentori di dati in Italia: ISTAT, UNIONCAMERE, ANCI e alcune delle associazioni che si occupano di partecipazione di cittadinanza attiva: Openpolis e ActionAID.

14:00
16:00

Smart City: opportunità di sviluppo integrato e sostenibile[lb.26]

Il concetto di sviluppo urbano è evoluto in senso sistemico, integrando diverse dimensioni ed elementi - materiali e immateriali - legati al contesto economico, sociale, infrastrutturale, culturale e tecnologico del territorio. Fattor comune di questa pluralità è la città come spazio pluridimensionale, elemento rappresentativo non solo della “realtà urbana” , ma espressione di tutto il territorio ad essa socialmente e culturalmente collegato; in questo ambito, l’insieme integrato di interventi di sviluppo deve essere posto a sistema, per cogliere sinergie e complementarietà, anche al fine di ottenere un effetto moltiplicativo delle risorse impiegate e catalizzatore di creatività, innovatività , nell’obiettivo di realizzare società intelligenti, sostenibili e inclusive.
Con maggiori responsabilità e vincoli, allo stesso tempo le città vengono devono essere lette sempre più come motori di sviluppo nel lungo periodo, elementi di resilienza che innescano reazioni di opportunità, parte attiva del processo di cambiamento intelligente, grazie alla possibilità di progettare e attuare strategie pienamente integrate in senso orizzontale e verticale.
In questo contesto, di fronte al mutato e rafforzato ruolo, cresce l’importanza per le città di “fare rete”, sia attraverso piattaforme di dialogo - scambio di buone prassi -  sia attraverso sistemi di connessioni intelligenti, per mettere a sistema le opportunità legate ai flussi di persone, dati/informazioni, merci, risorse economiche etc..
All’interno di questo scenario di cambiamento, è costruito l’obiettivo del workshop di approfondimento, strutturato in due fasi distinte: una prima fase, per mettere a sistema gli elementi di opportunità per lo sviluppo sostenibile del prossimo periodo programmatorio;  una seconda fase dedicata alla condivisione di esperienze, spunti e riflessioni.

14:00
15:45

Smart culture: il rapporto fra tecnologia e valorizzazione del patrimonio culturale della città. Soluzioni a confronto[co.07]

All’interno del contesto della smart city è necessario capire come promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di una città e di un territorio, attraverso interventi di conservazione, digitalizzazione, promozione, fruizione, tutela e messa in sicurezza. Questa esigenza e' particolarmente evidente nel territorio italiano, dove la risorsa culturale e' ampiamente diffusa e rappresenta una leva potenziale per migliorare le economie locali e la capacita' attrattiva dei territori.
Verranno messe a confronto alcune delle piu' importanti esperienze nazionali, che permetteranno di dimostrare come il rapporto fra smart city e patrimonio culturale sia un campo di sperimentazione di eccellenza per il nostro Paese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verrà illustrato uno due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Il relatore del progetto ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Gabriele Miceli, Progetto IN-CUL.TU.RE. INnovazione nella CULtura nel TUrismo e nel REstauro

14:30
17:30

Data Lab: Open Census - Tools[lb.43]

Open Census è il filo conduttore del primo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking. In particolare, gli incontri della mattina saranno orientati a promuovere la cultura del dato e del suo riuso, stimolando tra i partecipanti il dibattito sugli open data e sulle prospettive che questi aprono per cittadini, istituzioni e imprese.  (Consulta il programma della sessione mattutina, dedicata agli Scenari)

Il pomeriggio ospiterà brevi tutorial per capire come trasformare i dati in mappe colorate o in grafici interattivi. Con  un occhio ad alcune soluzioni che Istat sta mettendo a punto per permettere a tutti l'utilizzo dei dati dell'"Open Census" in modalità "machine to machine".

Per partecipare ai laboratori del pomeriggio è consigliabile portare il proprio PC.
E' disponibile per tutti la connessione Wi Fi.
 

14:30
16:30

Homer, Road to Hack4Med! 2014[re.03]

Un workshop preparatorio all’hackathon che sarà organizzato nell’ambito del progetto europeo HOMER (Harmonising Open data in the Mediterranean). Iniziativa comunitaria con l'obiettivo di armonizzare e federare il patrimonio informativo pubblico di un network europeo, coordinato dalla Regione Piemonte, di cui fanno parte diciannove partner, fra cui la Regione Emilia-Romagna, da otto nazioni della sponda mediterranea europea (Spagna, Italia, Francia, Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Montenegro). Sarà l’occasione per parlare di open data, con l’obiettivo concreto di poter riutilizzare i dati nell’hackathon di HOMER, che si terrà a primavera del 2014. Evento organizzato dalla Regione Veneto e supportato, tra gli altri, anche dalla Regione Emilia-Romagna; saranno inoltre affrontati i punti di integrazione, sia sul lato open data sia rispetto alle API (Application Programming Interface rilasciate) rilasciate, con il progetto europeo Icity, che promuove la co-creazione di applicazioni e servizi di interesse pubblico con il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese, università, associazioni.  

La prima parte del workshop è dedicata alle “risorse” potenzialmente utili agli sviluppatori per l’hackathon di HOMER. Un confronto aperto sulle risorse attualmente disponibili, e su quelle che lo saranno presto, sul portale open data regionale. 

La seconda parte del workshop, “dataviz”, è una sessione laboratoriale sulla visualizzazione dei dati: una “preview” dei dataset con informazioni ambientali che saranno pubblicati su dati.emilia-romagna.it.

14:30
15:30

Keynote di Alessandro Balducci - Politecnico di Milano - e Wladislaw Piskorz - DG Regional Policy UE- in apertura del Convegno "Agenda urbana e Smart City"[ki.01]

Nella logica tradizionale di pianificazione, la modalità informale è sempre stata considerata un elemento di debolezza, in questa sede invece, il Professor Balducci, evidenzierà che in una logica Smart city, l’informalità può diventare un grande punto di forza.

Di fronte ai profondi cambiamenti che le città stanno vivendo sia in termini geografici che sociali e amministrativi, l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi media si presenta come una modalità efficace per recuperare la perdita del primato delle relazioni spaziali, allargando le comunità di riferimento e creando vere e proprie community di soggetti che partecipano al processo di costruzione dell’informazione e di condivisione degli obiettivi di una città. Il Professor Balducci porterà la sua esperienza come responsabile di ricerche e progetti nel campo degli studi urbani e dei problemi di pianificazione, affrontando in particolare il cambiamento della pianificazione strategica delle citta'.

In seguito alla richiesta dell'Unione Europea a tutti gli Stati membri di dotarsi di un' Agenda Urbana nazionale, inserita all'interno del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020, anche l'Italia si sta orientando a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le citta' metropolitane, contenuto nell'Accordo di partenariato. Si prevede che almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale debba essere destinato ad Azioni Integrate per lo Sviluppo Urbano Sostenibile delegate alle citta'.
Wladyslaw Piskorz - Capo Unita' per le “Innovative Actions” e per lo Sviluppo Urbano e la Coesione Territoriale della Direzione Generale Europea per le Politiche Regionali - ci raccontera' le priorita' dell'Agenda Urbana Europea e analizzera' le fasi di sviluppo delle Agende Urbane nazionali.
 

14:30
15:30

LOGISTIC CITY- Utilizzo di Hurban Hubs fotovoltaici per la mobilità elettrica delle merci[bo.14]

A cura di CAAB con Technovo, FErst, Università di Bologna, ( partner tecnologici Mecaprom, Logital, Proteco e Unendo Energia)

15:00
15:45

MeetingPoints - la piattaforma intelligente che rivoluziona le strategie di creazione del tuo team di lavoro[lb.09]

MeetingPoints nasce come strumento utile per tutti coloro che vogliono, in qualche modo, contribuire a sconfiggere la crisi che il mondo del lavoro sta affrontando da ormai molto tempo. Il segreto è cambiare la visione che si ha del lavoro. In che modo? Creandolo e/o partecipandovi in modo differente. Hai un'idea? Offri competenze? MeetingPoints è il punto di incontro tramite il quale creare un team vincente e portare avanti la propria idea, circondato da persone competenti, motivate e affini! Il sistema, infatti, calcolerà un indice di affinità psico-attitudinali in base al quale raffinare la ricerca del collega "ideale". Potremmo definire MeetingPoints come "la startup delle startup".

15:15
18:00

Progetto ELICOMUNI: un esempio concreto di completa "de-certificazione" del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino[co.39]

 Il progetto "Eli-ComUni"- Elisa Comunicazione Unica è tra le sei iniziative finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  nell'ambito del programma Elisa riguardante gli investimenti per l'innovazione negli enti locali. Il progetto accoglie le indicazioni delle disposizioni normative che mirano a determinare una completa "de-certificazione" del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino.

Eli-ComUni prevede la realizzazione e la sperimentazione di un pacchetto di servizi volti a permettere l'integrazione tra le applicazioni di anagrafe comunale distribuite sul territorio. In particolare il progetto si propone di contribuire alla semplificazione delle relazioni tra Comuni, imprese e cittadini coinvolti nella gestione e nell'uso delle informazioni anagrafiche.

Il capofila del progetto è la Provincia di Pescara che, grazie alla collaborazione, oltre al cofinanziamento, della Regione Abruzzo e dell a Struttura Informatica regionale, ha completato la definizione delle specifiche dei servizi esposti dai comuni  ( interrogazione per visura/certificazione anagrafica, sistema di pagamento on line dei servizi comunali) utilizzando la porta di dominio Icar realizzata dalla Regione Abruzzo e ora avvierà la fase di test. Partner del progetto sono la Provincia di Teramo, Roma Capitale, altri Comuni,  il CST Ali "Comunimolisani", il CST Sulmona e il CST Chieti, con un bacino complessivo di utenza di circa quattro milioni di cittadini. Il progetto è realizzato con il supporto dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la sua struttura Ancitel SpA.

15:30
18:00

Agenda Urbana e Smart City[pl.02]

In vista del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di “un’ambiziosa agenda urbana”, con almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale.
L’Italia è orientata a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le città metropolitane che sarà contenuto nell’Accordo di partenariato, il quale dovrà essere concluso entro il prossimo mese di settembre.
Il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU), nel documento approvato il 23 marzo scorso, si è dato l’obiettivo di elaborare un’Agenda Urbana nazionale intesa come “una nuova  politica a carattere ordinario per le città” e ha individuato quattro macroaree (welfare locale e istruzione; mobilità; riqualificazione urbana, innovazione e turismo; finanza locale e governance).  
Le smart cities sono parte integrante di una politica nazionale per le città. Esse ne costituiscono la  declinazione necessaria, poiché consentono l’applicazione delle tecnologie più innovative in tutti i campi, e le politiche urbane rappresentano la cornice indispensabile al loro sviluppo. 

15:30
16:00

Sistema di monitoraggio del traffico e controllo semaforico auto-organizzante. Il progetto COLOMBO.[bo.16]

Dimostrazione a cura di Università di Bologna, Dipartimento di Informatica — Scienza e Ingegneria.

16:00
17:30

Architetture ICT per la prevenzione della salute e l'inclusione[bo.05]

A cura di Università di Bologna. Con Dipartimento di ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi", Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria Industriale

16:00
16:45

Modelli integrati per l'energia e il territorio. Integriamoci verso il nostro futuro![lb.10]

Il sostegno alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica è divenuto un tema prioritario per tutti i governi per numerose ragioni. Innanzitutto, l’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica rappresenta uno degli strumenti principali per l’abbattimento dei gas serra. In Italia, l’industria energetica contribuisce per circa il 40% alle emissioni di CO2 nazionali. In seguito al Protocollo di Kyoto, la riduzione delle emissioni dei gas serra è divenuta una priorità per i Paesi che l’hanno sottoscritto, fra cui l’Italia, anche in considerazione del fatto che la mancata ottemperanza degli obiettivi potrà determinare oneri economici e d’immagine per i singoli Stati. L’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica contribuisce anche alla riduzione dell’inquinamento atmosferico (ossidi di azoto, anidride solforosa, particolato, etc.) generato dai sistemi di riscaldamento e dagli impianti termoelettrici alimentati da fonti fossili. In secondo luogo, la diversificazione delle fonti, unita al risparmio derivante da una maggiore efficienza, concorre ad aumentare la sicurezza nazionale in tema di approvvigionamenti energetici. Infine, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica rappresentano un’occasione di sviluppo economico e occupazionale importante per tutte quelle aree geografiche e quelle imprese che sapranno cogliere le sfide tecnologiche e di mercato a esse associato. I tassi di crescita di questi mercati sono, infatti, assai rilevanti: la sola capacità fotovoltaica installata nell’Unione Europea ha registrato, nell’ultimo quinquennio, un tasso medio di crescita annuale pari al 70% (Commissione Europea 2007) .

Il mercato offre diverse soluzioni per ricavare energia da tali fonti e l’orientamento attuale e futuro è rivolto verso la loro integrazione. In questo progetto si cercherà di dare un orientamento ben preciso in tal contesto sfruttando l’integrazione architettonica nei centri urbani, in particolare: aree verdi, parco giochi, aree degradatee a un sistema intelligenti sarà affidata la gestione e l’integrazione di queste fonti.

16:00
17:45

Nuove soluzioni tecnologiche e politiche locali per il benessere dei cittadini[co.05]

Il convegno propone nella prima parte una rapida sequenza di casi, esperienze e prodotti in grado di cambiare la qualità della vita dei cittadini, con una particolare attenzione al tema dell’invecchiamento attivo, alla domotica e a forme innovative di assistenza domiciliare. La seconda parte dei lavori mette a confronto esperti, amministratori e imprese alla ricerca delle soluzioni e delle strategie più efficaci sulla base degli stimoli emersi in precedenza.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verrà illustrato uno dei progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Il relatore ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Ilaria Bortone, Progetto KISS-HEALTH, Knowledge Intensive Social Services nella SALUTE

16:00
18:00

PA smart e processi di dematerializzazione[co.10]

Una città è intelligente se sono intelligenti i suoi cittadini e se è smart la sua amministrazione. Un'amministrazione smart è quella che si pone l'obiettivo dell'efficienza e della semplicità attraverso l'uso pervasivo delle tecnologie e che è quindi capace di digitalizzare iil suo lavoro e di mettere in piedi una gestione integrata dei documenti elettronici che vada dalla loro produzione, con le necessarie reingegnerizzazioni dei processi, alla loro archiviazione.

16:00
17:45

Presentazione Vademecum dell'Osservatorio Nazionale Smart City ANCI[co.17]

Tracciare la “Via italiana alla Smart City”, mettere in comune prassi, soluzioni ed esperienze e individuare modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”: questi gli obiettivi della prima fase di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in partnership con Forum PA, ha supportato e messo in rete 55 città promotrici, oltre 60 proposer, provenienti dal mondo accademico e dalla società civile, e diverse aziende, nel comune intento di individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati ed evidenziare gli ostacoli ancora esistenti.

Smart City Exhibtion è per l’Osservatorio un primo importante giro di boa, a Bologna:

  • Verrà presentato il“Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”: indicazioni operative per governare il processo di pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee, un set di strumenti afferenti ai diversi ambiti della programmazione.

  • Si darà avvio alla fase di sperimentazione in tre delle città promotrici: 3 città saranno accompagnate dall’Osservatorio ANCI nella definizione di un proprio piano strategico che, sulla base di quanto mappato nel vademecum, le porterà a definire nei prossimi sei mesi le tappe e le azioni della propria trasformazione in città Smart.

  • Inizieranno a lavorare i laboratori di co-apprendimento: le città promotrici porteranno avanti un percorso molto operativo di approfondimento e condivisione; lavorando in piccoli gruppi stabiliranno esse stesse un sistema di messa in comune e trasferimento delle soluzioni adottate, tanto a livello tecnologico quanto a livello culturale e procedurale, e definiranno metodi e progetti da portare avanti congiuntamente.

16:00
18:00

Sicurezza nella smart city: metodi e tecnologie per una diversa percezione della città[lb.53]

Le Amministrazioni Pubbliche, negli ultimi anni, hanno investito risorse economiche per dotare le Forze di Polizie, siano essi nazionali che locali, di nuovi strumenti tecnologici per la lotta alla microcriminalità.
Tale sviluppo è dovuto, in larga parte, sia dalla necessità di migliorare l’operatività nelle tecniche investigative di polizia che dalla richiesta di sicurezza forte che perveniva dalla cittadinanza.
Nonostante queste premesse, oggi, benché la tecnologia abbia compiuto passi da gigante, sullo scenario locale non sembra che tutte le potenzialità messe a disposizione dalle nuove strumentazioni siano state bene utilizzate dalle amministrazioni per migliorare la sicurezza (o la percezione di essa) delle nostre comunità.
Tanti i progetti di videosorveglianza realizzati che spesso, a causa di una mancata programmazione e analisi alla base, sono risultati assolutamente inefficaci e non sostenibili economicamente sul lungo periodo. E anche sul tema della valutazione dei risultati, come spesso accade nel nostro Paese, non esistono dati oggettivi per capire il reale impatto delle azioni messe in campo.
Il Lab nasce quindi con l’intento di sviluppare un dibattito sul tema dell’utilizzo della tecnologia in materia di sicurezza urbana, sui limiti oggettivi oggi esistenti in Italia e sulle best practice sviluppate da alcune Pubbliche Amministrazioni virtuose che porteranno le loro esperienze su progettualità significative e innovative.

16:30
18:00

Progetto Europeo SECOVIA. Il Cloud per la pubblica amministrazione[re.04]

Con il progetto europeo SECOVIA (http://www.secovia.eu/), cofinanziato dal programa europeo di cooperazione trasnazionale South East Europe, 13 partner di 10 paesi dell’area sud orientale dell’europa, sono impegnati nella valutazione dei vantaggi del Cloud Computing per la Pubblica Amministrazione e nella definizione di possibili soluzioni, strategie e politiche comuni che permettano di migliorare e rendere più efficienti i servizi della Pubblica Amministrazione a favore dei cittadini e le imprese.   

L’incontro mira a presentare i primi risultati del progetto SECOVIA ed a coinvolgere i partecipanti in un tavola rotonda per un confronto sulle opportunità e le sfide da affrontare in ambito locale, anche in relazione a soluzioni transnazionali, oltre ad un approfondimento dei fabbisogni nei diversi settori.  

giovedì, 17 ottobre mattina

09:30
13:00

Data Lab: Data Journalism - Scenari[lb.44]

Data Journalism è il filo conduttore del secondo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

La professione del giornalista continua ad evolversi e per una informazione di qualità sempre più centrali diventano le fonti dirette. I dati sono ormai un ingrediente imprescindibile del giornalismo di precisione e di inchiesta. Gli istituti nazionali di statistica hanno sicuramente un’esperienza consolidata su come diffonderli a supporto di una comprensione e lettura corretta dei dati. La responsabile della Comunicazione dell’Istat accanto  a giornalisti ed altri mediatori della diffusione dei dati forniranno alcune  riflessioni sulla loro attività e sugli obiettivi perseguiti.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit,, già disponibili in più formati nel data warehouse on line. 
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

09:30
10:00

Keynote di Juan Pablo Espinosa - Coordinatore della Conferenza Latinoamercana delle Citta' Digitali e Responsabile dell'Agenda Digitale di Quito - in apertura del Convegno su "Le Smart City nell'Agenda Digitale"[ki.05]

In questo Keynote si affronterà un tema molto delicato ma nello stesso tempo molto importante se si considera la realtà nella quale oggi viviamo che riguarda il cosiddetto civicentrismo, dove i cittadini digitali sono la principale fonte di progettazione dell’agenda digitale. La filosofia sottesa è la visione dell’Homo Civicus come alternativa possibile all’Homo Oeconomicus. Si supera la concezione di “uomo consumatore” e mero elettore, per assumere a pieno titolo il ruolo del cittadino smart, ovvero colui che partecipa attivamente e costantemente alle attività e alla rigenerazione urbana della città.

Ospite speciale sarà Juan Pablo Espinosa - coordinatore dell'Agenda Digitale e sociale di Quito 2022 e del quattordicesimo incontro iberoamericano delle città digitali organizzato da AHCIET (l'associazione americana dei Centri di Ricerca e  delle Aziende di telecomunicazione) - che in particolare ci racconterà il piano di Quito (Digital Quito 2022) e il processo di costruzione dell’agenda digitale e sociale costituita da tre interessanti fasi. Il focus della sua relazione sarà l’uso delle ICT per migliorare la qualità della vita delle persone per ridurre le disuguaglianze sociali nella regione.

09:30
11:30

La Governance della Smart City[lb.17]

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

09:30
11:30

Mobilità intelligente: miraggio o futuro possibile?[lb.27]

A fronte di una forte attività di sviluppo di soluzioni “smart” per la programmazione e gestione della mobilità pubblica e privata, gli spostamenti nelle aree urbane sono prevalentemente contrassegnati da fenomeni tipici di una scarsa intelligenza: basso livello di servizio, congestione, ridotta fruibilità del mezzo pubblico.
Il laboratorio vuole verificare quali azioni possono aiutare a chiudere il gap tra soluzioni tecnologiche avanzate ed applicazioni a larga scala che portino reale beneficio per tutti, attraverso il confronto tra i fornitori di applicazioni di smart mobility e i protagonisti della programmazione e gestione dei trasporti nelle aree urbane.

09:30
11:15

Partnership Pubblico Privato per il finanziamento e la realizzazione di investimenti nelle smart cities[lb.20]

La situazione economica attuale rende alquanto problematico il finanziamento di progetti innovativi.
Da un lato, la riduzione dei trasferimenti per contenere la spesa pubblica, e, dall’altro, i vincoli imposti dal patto di stabilità mettono a dura prova le capacità degli enti di realizzare progetti per le smart city. In una logica di cooperazione tra i diversi stakeholders, occorre che il modello di finanziamento per realizzare una smart city si sposti dall’utilizzo di strumenti “tradizionali” (risorse comunali, regionali, nazionali) a modelli contrattuali di partnership pubblico privato (PPP), capaci di attirare capitali privati. Tra l’altro, l’attuale quadro normativo propone differenti forme contrattuali e procedurali per l’utilizzo di risorse private. Tuttavia vale proprio la pena evidenziare che non è tutto oro quello che luccica, soprattutto in un momento di crisi, quando i capitali privati sono scarsi, sia quelli provenienti da operatori industriali che finanziari, e in cui vi è difficoltà ad attirare risorse internazionali per la situazione di instabilità politica e istituzionale. Nello scenario si pongono però anche importanti opportunità: la nuova riprogrammazione dei fondi comunitari che porterà risorse addizionali da utilizzare in una logica di leva; la nuova direttiva sulle concessioni che consentirà di definire nuovi modelli contrattuali; il crescente interesse da parte di investitori privati verso progetti di innovazione sociale (il cosiddetto impact investing).

Il Lab gestito da SDA Bocconi con l'intervento della Prof.ssa Veronica Vecchi esperta di PPP consentirà di comprendere le differenti opportunità di finanziamento delle Partnership Pubblico Privato per gli investimenti nelle smart city e di riflettere su possibili soluzioni per la strutturazione di progetti di valore sia per il settore pubblico sia per quello privato. Durante il seminario verranno utilizzati brevi casi utili a stimolare un confronto tra i partecipanti.

Al termine del seminario verranno resi disponibili materiali di approfondimento predispoti ad hoc.

Il Lab è particolarmente adeguato per i seguenti soggetti: comuni, istituzioni finanziarie, consulenti, imprese private profit e non profit

09:30
11:30

Programmazione europea e città metropolitane[co.11]

Nella bozza di Accordo di parternariato per la programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 è formulata l'ipotesi di un PON (Programma operativo nazionale) per le città metropolitane. Esse saranno inoltre oggetto di un Progetto di accompagnamento da parte del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si tratta delle maggiori aree urbane del Paese, nelle quali si concentrano grandi potenzialita' di sviluppo insieme a problemi e contraddizioni - sociali, economiche ed ambientali - che la crisi ha acuito. Da come si avviera' il percorso non solo istituzionale, ma di effettiva integrazione territoriale e di pianificazione strategica condivisa, dipendera' la possibilita' di farne un veicolo fondamentale per la ripresa dell'Italia. Il tema delle città metropolitane sara' uno degli aspetti piu' significativi dell'edizione 2013 di Smart City Exhibition, insieme alla riflessione e al confronto posti al centro del convegno.

09:30
11:30

Quando il Bes approda sul territorio diventa urBES[co.28]

Le politiche pubbliche del territorio hanno bisogno di indicatori statistici per misurare il progresso oltre le tradizionali dimensioni di crescita economica. Il progetto di misurazione del Benessere Equo e Sostenibile rappresenta un quadro all'interno del quale definire sistemi di monitoraggio e valutazione degli effetti delle politiche pubbliche territoriali rappresentandone le complessita' e le specificita' locali.

09:30
13:45

Smart City umane e sostenibili: condivisione, collaborazione, innovazione comunitaria[co.09]

Il concetto di Smart City prevede la convergenza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi e dei servizi urbani. Per lungo tempo questa convergenza e' stata alla base di grandi promesse: “smart grids” per il miglioramento dell'efficienza nell'uso e nella distribuzione dell'energia, la fine del congestionamento della rete dei trasporti, cestini intelligenti capaci di organizzare autonomamente la raccolta differenziata. E' indubbio che l'approccio dominante allo sviluppo delle Smart City sia quello che pone al centro di tale processo la massiccia infrastrutturazione delle nostre citta' con tecnologia digitale altamente sofisticata che consenta di rendere intelligenti tutte le infrastrutture non digitali presenti nelle citta' contemporanee secondo la logica dell'ubiquitous computing. Ma una visione differente esiste ed e' stata lanciata al Forum PA 2013 lo scorso maggio con il Manifesto delle Human Smart Cities.

Disponibile traduzione simultanea in italiano e inglese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Agnello, City Free
- Salvatore Di Dio, TraffiCO2

09:30
10:45

Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell'energia per aree territoriali limitate[re.05]

Il consorzio di imprese che si è costituito grazie al Bando Distretti 2 per realizzare un progetto di ricerca esplorativa sul tema delle smart grid, ha realizzato uno studio di fattibilità per definire un approccio metodologico smart grid applicabile a contesti circoscritti. Verranno presentate le caratteristiche dei contesti zonali, con particolare riferimento al  caso delle aree verdi urbane, e verranno illustrati gli elementi necessari e i componenti caratteristici per poter definire le tipologie di consumi e di produzione. Sempre in riferimento al caso di studio presentato, saranno illustrate la modellizzazione della rete e la caratterizzazione dei componenti, in termini di utilizzatori, sorgenti di produzione, unità di accumulo e “smart node”.

10:00
13:00

Bologna città green: il punto su ambiente ed energia- Barcamp di progetti per un futuro sostenibile[bo.06]

A cura di Comune di Bologna, Università di Bologna e Aster.

Con la partecipazione di Dipartimento Ingegneria Civile Chimica Ambientale, Dipartimento di Scienze Agrarie, Dipartimento di Scienza Biologiche , Geologiche e Ambientali, Università di Bologna, Associazione Isola Nova, Studioazue, Gramigna, Urban Center Bologna, RI:KEA, CAAB ( centro agroalimentare di Bologna)  e Filocorto.

10:00
13:00

Le smart city in una prospettiva transfrontaliera: incontro con le città dell'Europa sud orientale[lb.54]

La collaborazione fra ICE e SMART City Exhibition ha promosso la partecipazione alla manifestazione di una delegazione di rappresentanti di 9 municipalità estere dell'Europa Sudorientale: Zara per la Croazia, Maribor e Kranj per la Slovenia, Novi Sad per la Serbia, Cazin, Istocno Novo Sarajevo e Zenica per la Bosnia, Podgorica e Cetinje per i Montenegro.

Si tratta di città che hanno avviato percorsi di trasformazione urbana e che sono interessate a confrontarsi con le migliori esperienze del panorama italiano ed europeo.

Nell’intento di cogliere al meglio tale opportunità, abbiamo programmato un incontro fra i membri della delegazione estera e le città italiane impegnate nel percorso verso la smart city, che avrà luogo giovedì 17 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 presso lo stand ICE.

Sul fronte italiano, l’invito è rivolto ai referenti delle città, in particolare di quelle che seguono i lavori dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI, ma anche ai rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali interessate ad assumere informazioni utili a delineare scenari e ad individuare nuove opportunità nei mercati internazionali

10:00
13:30

Le Smart City nell'Agenda Digitale[pl.03]

La recente decisione del Governo di rafforzare la governance dell'Agenda digitale italiana con la nomina di un Commissario di governo dimostra che si vuole dare la massima priorità al tema, destinando anche parte delle nuove potenzialità di investimento recentemente accordate all'Italia in sede europea a partire dal 2014.

Il rapporto doing business 2012 della Banca Mondiale osserva che in Italia si registra un minore contributo di lungo termine del capitale ICT alla crescita, con un investimento di solo il 2 per cento del proprio PIL (ovvero il 10% degli investimenti totali) contro il 3,5% degli USA (che rappresenta il 25% degli investimenti totali).â¨Questo è dunque il settore strategico per la crescita, poiché la rivoluzione digitale si riverbera su tutti i settori dell'economia e anche sul grado di civiltà complessiva di un Paese. I campi riguardano i pilastri dall'Agenda digitale europea i cui obiettivi al 2020 devono essere raggiunti dagli Stati membri con il contributo attivo delle città smart: mercato digitale unico; Internet veloce e superveloce; interoperabilità e standard; fiducia e sicurezza informatica; ricerca e innovazione; alfabetizzazione informatica; ICT per la società.

10:00
11:00

Smart Green, come è possibile utilizzare lo spazio verde per disinquinare l'ambiente urbano[lb.34]

A cura di Comune di Bologna, Università di Bologna e Aster. Con Dipartimento Ingegneria Civile Chimica Ambientale, Dipartimento di Scienze

Agrarie e Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – Università di Bologna, Associazione IsolaNova, Studioazue,

Gramigna, Urban Center Bologna, RI:KEA, CAAB – Centro AgroAlimentare di Bologna e flocorto.

10:45
12:00

Il "DossiER": la mia vita in un click[re.06]

La nostra vita di cittadini, intesa come insieme di attività ed interessi, si svolge in luoghi diversi e 'incrocia' l'attività di Pubbliche Amministrazioni diverse, ognuna con una propria organizzazione delle informazioni funzionale al suo scopo specifico, dando origine ad una frammentazione che è di ostacolo al buon funzionamento del rapporto cittadino-PA. La Regione Emilia-Romagna risponde a questa esigenza di fluidità e di deframmentazione del rapporto con il "DossiER", un servizio innovativo che consente al cittadino, ma anche all'impresa ed ogni altro soggetto titolato, di accedere a proprie informazioni, eterogenee, provenienti da Enti diversi e geograficamente distribuiti, in modo standardizzato e multicanale, omogenizzando e semplificando il rapporto con la PA.

11:00
12:00

HTML5/CSS3 e webapp nelle strategie del territorio[lb.35]

La navigazione in internet ha subito negli ultimi anni un cambiamento radicale. Gli utenti da statici utilizzatori di computer desktop si sono trasformati in soggetti in movimento. Nelle comunità l’accesso a internet è diventato una consuetudine per accedere a contenuti e servizi, facilitato dalla massiccia presenza di smartphone carichi di applicazioni. Talvolta si tende però ad affidare all’applicazione un ruolo dominante, come se la creazione di un’app fosse di per sé una strategia.
Viviamo in un mondo di iper-informazione e iper-connettività, ma lo sviluppo disorganizzato di contenuti e applicazioni ancora rende difficili azioni elementari, soprattutto se fatte da mobile, come la consultazione di un numero di telefono o la ricerca dell’orario di un autobus, azioni che possono sembrare facili ma che invece non lo sono.
In questo contesto HTML5, il nuovo linguaggio di scripting che prossimamente diventerà uno standard, permette di sviluppare applicazioni web e progetti di web design responsive che gli utenti possono usare senza dover scaricare un’applicazione, offrendo spesso gli stessi servizi. Quello che cambia non è soltanto l’uso della tecnologia, ma l’approccio alla creazione del contenuto, che diventa strategico.

11:30
13:30

Efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione: problemi e soluzioni[lb.28]

La realizzazione di progetti di efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione richiede la messa in campo delle competenze tecniche, legali e finanziarie utili a disegnare gli interventi, fin dalla fase di concezione, nel modo più efficace. 
Le esperienze condotte fin qui a livello nazionale e comunitario evidenziano l'esistenza di alcuni gap che impediscono agli Enti di cogliere appieno le opportunità di risparmio energetico e di attivare una filiera di competenze molto solida in Italia. 
Obiettivo del workshop è identificare le soluzioni che permettono il superamento di quei gap e l’attivazione di un ciclo virtuoso di investimenti e impatti industriali e occupazionali.

11:30
13:15

Gestione dei tributi negli Enti Locali[lb.21]

I temi del recupero dell'evasione, della giustizia contributiva, della trasparenza e dell'erogazione dei servizi ai cittadini sono tra i più attuali nell'ambito della pubblica amministrazione locale italiana. Il pagamento dei tributi locali e l'erogazione dei servizi municipali si basano su forme di autocertificazione da parte dei cittadini che, qualora non venissero controllate, rischierebbero di generare ingiustizie e squilibri nei rapporti tra la cittadinanza e gli enti locali di riferimento. Attualmente i comuni sono obbligati ad effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni, ma questi controlli sono particolarmente complessi e necessitano di tempi e risorse non sempre disponibili.

Per questo tipo di necessità, il comitato di programma di Smart City Exhibition, in collaborazione con IBM, promuove all'interno della Manifestazione, presso la Sala IBM, un momento di riflessione tra le Amministrazioni locali.

11:30
12:15

Smart Building: la nuova tecnologia per l'efficienza energetica e la qualità della vita[lb.02]

Il tema dell’efficienza energetica degli edifici ha assunto oggi un’importanza centrale nel dibattito sulle politiche energetiche dei Paesi più industrializzati. Una delle possibili soluzioni tecnologiche per migliorare i consumi energetici negli edifici è rappresentata dall’uso di sistemi intelligenti e integrati di gestione, monitoraggio ed automazione in grado di regolare in tempo reale le funzioni dell’edificio, considerando tutte le interazioni e ottimizzando le prestazioni secondo criteri prefissati e perfezionabili nel tempo. Difatti, gli edifici “intelligenti” rappresentano la tecnologia del futuro: sono automatizzati, interattivi e connessi alle reti.

In questo contesto, il progetto SMART BUILDING ha dunque l’obiettivo di contribuire sia allo sviluppo scientifico-tecnologico che alla promozione sociale dei sistemi automatizzati e integrati per il monitoraggio e la gestione di edifici intelligenti, allo scopo di migliorarne le performance energetiche in base alle esigenze degli utenti e alle particolari condizioni energetico-ambientali. In particolare, lo scopo del progetto è quello di sviluppare un sistema intelligente di controllo per edifici in ambito residenziale che sia di facile integrazione, adattabilità e scalabilità mediante l’utilizzo di dispositivi miniaturizzati e di canali di comunicazione a onde radio (soluzioni wireless) o che utilizzano la linea di distribuzione dell’energia elettrica (soluzioni Power Line).

Più specificatamente, l’attività di ricerca è incentrata sia sul versante hardware che su quello software, in relazione ai tre blocchi fondamentali che compongono il sistema per edifici intelligenti ideato nell’ambito del progetto, e che possono essere schematizzati nel modo seguente:

- i dispositivi di campo (sensori e attuatori), che consentono di rilevare e misurare le condizioni di stato dell’impianto monitorato e di agire su di esso;

- l’unità centrale di controllo (UCC), che riceve i dati di monitoraggio dai sensori e che impartisce gli eventuali comandi agli attuatori in modo automatizzato e intelligente, sulla base di algoritmi software appositamente sviluppati oppure in risposta a richieste provenienti dall’utente;

- i dispositivi di interfaccia utente, che consentono di visualizzare i consumi energetici dell’impianto da monitorare, e di offrire allo stesso tempo la possibilità di intervenire sul sistema di controllo. 

La soluzione proposta prevede inoltre anche il controllo e la gestione intelligente di un sistema di accumulo, eventualmente associato all’uso di un sistema di generazione da fonte rinnovabile.

Tale scelta consente infatti di ottimizzare la flessibilità e l’efficienza delle reti elettriche in virtù delle esigenze dettate dai processi evolutivi che interessano i sistemi di generazione e distribuzione dell’energia elettrica e la diversificazione degli usi finali.

11:45
13:30

Dalle metropoli ai piccoli comuni slow e smart: Barcellona e Pollica[lb.13]

LA PIANIFICAZIONE DI BARCELLONA SMART AND SLOW CITY
Case history presentato dall'Architetto capo di Barcellona Vicente Guallart.  Introduce Pier Giorgio Oliveti, Segretario generale Cittaslow

a seguire:

CITTASLOW TOURISM: SMART APPROACHES
presentazione del Progetto del Comune di Pollica (LE) e del Parco del Salento
Presenta il case history il Sindaco Stefano Pisani

11:45
13:45

Le politiche di rigenerazione urbana area-based e il Piano Città[co.14]

Il Piano nazionale per le città è un importante intervento con caratteristiche area-based . Finora sono stati finanziati progetti che si riferiscono a 28 comuni i quali potranno attivare investimenti per 4,4 miliardi di euro. Il Decreto del fare ha inoltre stabilito che si attingerà dalla graduatoria dei progetti presentati per utilizzare i fondi europei del ciclo 2007-2013 non ancora spesi

E’ un primo approccio al tema più complessivo della rigenerazione urbana, che è la chiave per rinnovare anche dal punto di vista sociale e culturale, oltre che energetico ed edilizio, le nostre città.  La Direttiva europea 27/2012 offre un’occasione importante in quanto prevede la presentazione entro l’aprile 2014 da parte degli Stati membri di una strategia a lungo termine di ristrutturazione e rigenerazione del parco nazionale degli edifici sia pubblici che privati. Un processo innovativo di decisione e gestione, evoluto grazie al riferimento con le migliori pratiche sperimentate nell’Unione Europea e nel mondo.

L'incontro si solgerà in collaborazione con ANCI e la Fondazione Patrimonio comune.

ELEVATOR PITCH (PRESENTAZIONE SINTETICA DI UN PROGETTO)
In questo convegno verrà illustrato uno dei progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Il relatore del progetto ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Luca Langella, Progetto PoP_HuB

11:45
13:30

Smart Education: soluzioni innovative per la Scuola 2.0[lb.08]

Superamento del digital divide, risposte alle esigenze di dematerializzazione e digitalizzazione saranno temi di questo workshop che intende ulteriormente agevolare l’avvicinamento del mondo dell’impresa con quello della scuola.

Le nuove tecnologie possono offrire alla scuola benifici tangibili in termini di efficienza dei processi, efficacia dell’apprendimento e riduzione dei costi.

Vodafone Italia crede nell’opportunita’ di contribuire a creare un ecosistema all’interno del quale far convergere Pubblica Istruzione, apprendimento interattivo, strumenti di comunicazione evoluti e contenuti digitali di qualita’ siano essi creati da docenti o studenti che forniti da player del settore.

11:45
13:45

Una statistica smart per prendere le misure alle comunità intelligenti - in collaborazione con ISTAT e ANCI[co.08]

Costruire un sistema per il monitoraggio delle comunita' intelligenti non e' solo un problema di nuovi indicatori. Richiede un framework concettuale che consenta di rappresentare la smart city nelle sue dimensioni tecnologiche, economiche e sociali ed un legame forte tra l'architettura orientata ai servizi delle smart cities e le politiche per attivarle. Per cogliere queste complessita' servono una nuova generazione di dati e sistemi di produzione statistica che siano essi stessi smart, basati su piattaforme di riuso e condivisione e su dati e servizi accessibili e interconnessi.

12:00
13:00

Città Intelligenti: Metodi, politiche e strumenti[lb.48]

Presentazione dell’omonimo volume. Oltre al curatore del volume Walter Tortorella saranno presenti gli autori: Mauro Annunziato, Walter Barberis, Elisa Filippi, Claudio Forghieri, Andrea Granelli, Francesca Rizzo, Paolo Testa.

Le città storicamente ospitano complessi intrecci di relazioni politiche, economiche e sociali. La loro recente crescita e l’urbanizzazione apparentemente inarrestabile hanno posto le realtà urbane al centro di numerosi dibattiti volti alla ridefinizione dei paradigmi di gestione cittadina. In questo processo di riprogrammazione, l’obiettivo è quello di elaborare dei modelli di vita urbana più efficienti e intelligenti: in una parola sola più smart. Il tentativo di fornire un’unica definizione di questa parolina magica è più arduo di quanto si possa credere ma certamente, senza remore, possiamo affermare che non esistono città intelligenti e città stupide ma solo città con visioni e città senza politiche. La tanto sbandierata smartness urbana rappresenta un concetto dotato di molte sfaccettature, spesso più complesse di quanto solitamente si è portati a pensare. Di fronte ad un mondo ancora scarsamente esplorato come quello delle smart cities, fatto di definizioni spesso parziali e di modelli pratici ancora in divenire, questo volume si propone di fornire gli strumenti, le politiche e i metodi impiegati ed impiegabili nell’arduo tentativo di costruire città più intelligenti.

12:00
13:30

TappER: una APP per l'Emilia-Romagna[re.08]

Interventi:

  • Nuove Linee Guida (Marconi Labs, Comune di Bologna)
  • Nuovo Middleware (Lepida)
  • Nuova Piattaforma condivisa fra vari Enti (Comune di Bologna, Provincia Modena, Comune di Cesena, Comune di Ravenna, etc.)
  • Lancio di un'ideascale (Comune di Bologna).

12:15
13:00

Bike Sharing Napoli: la sfida della mobilità sostenibile[lb.03]

Il bike sharing è un servizio di intermodalità a supporto della logica last mile, esistente in Europa dal 1965, quando Amsterdam ne proponeva i benefici in un’ottica di integrazione e mobilità sostenibile. A quasi 50 anni di distanza, anche in Italia il bike sharing è diventato una realtà consolidata, nonostante si riscontri un gap geografico-territoriale nella diffusione del servizio: le regioni in cui si è realizzato il maggiore sviluppo sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, cui spetta il primato, mentre il centro-sud ospita qualche sporadico fortunato episodio (Salerno) e vari tentativi ad un passo dal fallimento (Roma, Bari). Non esiste ancora un servizio di bike sharing a Napoli, città in cui il ciclismo è stato per anni soltanto uno sport di nicchia, ma da qualche anno a questa parte si stanno creando le condizioni per sovvertire questa tendenza e rendere anche la città partenopea bike friendly, tra la realizzazione della pista ciclabile, la pedonalizzazione del lungomare e l’esigenza di trovare un’alternativa all’oneroso trasporto privato. Il tutto non perdendo di vista le contingenze territoriali che rappresentano sicuramente degli elementi d’analizzare: la conformazione urbanistica, le pendenze collinari, l’inefficienza dei mezzi pubblici, la necessità di lavori di manu tenzione delle strade, problemi legati alla sicurezza dei fruitori e dell’attrezzatura. Ma è dalle criticità che si può dar vita ad una risposta unica e creativa: questa la sfida della mobilità sostenibile accolta dall’associazione CleaNap, soggetto attuatore del progetto Bike Sharing Napoli, vincitore del bando del MIUR “Smart cities and Communities and Social Innovation – POR R&C 2007-2013 per le Regioni della Convergenza”.

Il lavoro si basa sull’ipotesi di realizzare un servizio di bikesharing a Napoli, tenendo conto delle variabili locali che rappresentano punti di forza/debolezza - opportunità/rischi da considerare per realizzare una sperimentazione di successo. Il tutto è supportato da uno studio approfondito, dal benchmarking e dalla ricerca delle best practice mondiali del servizio raccolte in rete o in loco.

I risultati emersi portano alla considerazione che realizzare un servizio di bikesharing a Napoli è possibile con accorgimenti ad hoc.  La applicazione sviluppata consentirà: una migliore fruizione del servizio, la condivisione con gli altri utenti della community, la possibilità di scegliere i percorsi più adatti al ciclista, consultare le informazioni turistiche e ricevere offerte dedicate. Dal punto di vista della pianificazione, è da prendere in considerazione l’anomalia napoletana. Il bikesharing non sarà un’iniziativa comunale, ma sarà un progetto pilota portato avanti da un’associazione under 30, che segue personalmente tutte le fasi del progetto: dalla localizzazione delle ciclostazioni, alla metodologia di credito e pagamento, dalle decisioni per la sicurezza, alla fase decisionale in collaborazione con l’amministrazione locale, dal branding alla comunicazione e marketing.

13:15
14:30

City Next - Aperitivo Microsoft[lb.50]

L'incontro è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

In linea con l’impegno per la modernizzazione che accomuna gli amministratori locali di tutto il mondo per rispondere alle esigenze dei cittadini nonostante i vincoli legati alle misure di austerity, Microsoft CityNext si propone di offrire ai protagonisti del territorio, cittadini ed imprese, supporto grazie all’innovazione attraverso le tecnologie mobile, open data, cloud, social enterprise e big data per aiutare gli studenti a raggiungere maggiori successi, per offrire alle persone un più facile accesso ai servizi, per supportare le aziende attraverso nuovi programmi o per mettere in relazione i dipendenti pubblici con i sistemi e i dati di cui hanno bisogno per fare meglio il proprio lavoro.

A tal fine Microsoft sta collaborando con un ecosistema di oltre 430.000 partner nel mondo per focalizzarsi sulle 8 aree funzionali che stanno più a cuore alle città: energia e ambienteedifici, infrastrutturetrasportipubblica sicurezza e giustiziaturismo, svago e culturaistruzionesanità e servizi sociali e servizi della pubblica amministrazione.

Capitalizzando l’esperienza locale del nostro network di Partner e le nostre relazioni in essere con le principali città del mondo, Microsoft sta lavorando con città di qualsiasi dimensione a qualsiasi livello per fornire dispositivi e soluzioni end-to-end in grado di rispondere alle esigenze degli utenti finali, soddisfacendo al contempo la domanda di innovazione per l’evoluzione dei processi delle città. Questo impegno si va ad integrare ai programmi già attivi di formazione e per la creazione di nuova imprenditorialità giovanile (BizSpark e YouthSpark) con cui Microsoft sta supportando gli amministratori locali ad accelerare lo sviluppo economico del territorio.

13:30
14:30

I Data Center regionali: le esigenze degli enti locali e della sanità[re.16]

Presso CUP 2000 è stato realizzato il Data Center per la gestione integrata degli e-Services della rete SOLE-FSE e del sistema di accesso alla sanità (CUP e

CUPWeb). La Società ha potenziato recentemente la dotazione tecnologica e le infrastrutture della propria server farm aziendale in funzione delle necessità dei Clienti/Soci. Il Data Center di CUP 2000 è una struttura dinamica ad alto contenuto tecnologico. Ha la possibilità di erogare servizi in modalità Cloud ad uso e consumo specifico delle applicazioni sanitarie, nonché una molteplicità di altri servizi: hosting, housing, backup, disaster recovery, secondo un approccio di personalizzazione delle esigenze rispetto alle soluzioni standard offerte dal mercato. Il know-how progettuale e realizzativo – che comprende l’implementazione della tecnologia digitale contestualmente allo sviluppo di moderne forme di organizzazione e gestione di dati e informazioni – ha permesso l’attivazione, nel 2009, del Green Data Center dell’Azienda Ospedaliera di Modena.

Una tappa importante sul cammino di un’informatizzazione sempre più sicura, diffusa e razionale, condotta in un’ottica di sviluppo ambientale sostenibile, di risparmio energetico e ottimizzazione degli spazi.

La Società collabora con Lepida S.p.A. per progetti di connettività, Data Center e sviluppo di competenze ICT.

 

giovedì, 17 ottobre pomeriggio

14:00
16:00

Città in rete per la crescita del sistema Italia[co.38]

Come accade da qualche tempo in ambito industriale, anche tra pubbliche amministrazioni stanno aumentando le occasioni nelle quali soggetti diversi utilizzano, all’interno di un’arena che solitamente li vede competere, dialettiche e strumenti di cooperazione. Questa logica rappresenta l’evoluzione nella direzione della concretezza delle esperienze di costruzione delle reti territoriali e tematiche che hanno caratterizzato molti percorsi di innovazione amministrativa compiuti nello scorso decennio. Anche in ambito smart city si stanno sviluppando sul territorio diverse esperienze significative che vogliono orientare la propria azione alla logica della “coopetition” per massimizzare i vantaggi e minimizzare costi e rischi.
Questo accade sia per le reti territoriali (come nel caso dell’accordo Genova/Milano/Torino e delle Unioni Comunali come quella del Faentino) sia per quelle “tematiche” come (come il Cluster Beni Culturali guidato dal Comune di Firenze che ha avuto accesso al bando smart city & community del MIUR), dove gli enti locali e i territori da loro rappresentati decidono di affrontare insieme le sfide della contemporaneità che, da soli, avrebbero meno possibilità di vincere.

14:00
15:45

Imprese e Smart City - in collaborazione con Unioncamere[co.13]

Le città vedono operare entro i loro confini l’80% delle imprese italiane con un contributo in termini di partecipazione alla vivibilità delle aree urbane molto rilevante: dal recupero delle aree dismesse alla sicurezza, dall’innovazione tecnologica all’inclusione giovanile, femminile e dell’immigrazione. Ciò nonostante, il dibattito - e in prospettiva anche le risorse del prossimo quadro comunitario 2014-2020 - trattano marginalmente il ruolo e l’apporto delle imprese “cittadine” rischiando di sottovalutare il fatto che le imprese che nascono e prosperano in una città non costruiscono solo business, ma costruiscono comunità.

A seguito dell'incontro riservato L’impresa cittadina attiva nella smart city - Progettare comunità intelligenti a misura d’impresa che si è svolto il 22 maggio scorso a Roma presso Unioncamere, obiettivo del convegno è trovare un altro momento di approfondimento e confronto per mettere a fuoco la funzione indispensabile svolta dall’impresa nei processi di definizione strategica delle città intelligenti evidenziando la necessità di una valorizzazione delle imprese non solo come abitanti di luoghi produttivi fisici, ma come produttori di benessere per la vita economica, culturale, sostenibile e attrattiva delle città.

14:00
14:30

Keynote di Carlos Moreno - Senior Professor alla Universitè d'Evry - in apertura della Conferenza sulle piattaforme d'integrazioni e soluzioni ICT[ki.07]

Grazie alle nuove tecnologie fino ad oggi sviluppate e a tutte le reti di sensori esistenti le città possono compiere un avanzamento se in grado di gestire e utilizzare questi strumenti. Il Professore Carlos Moreno introdurrà il convegno: Piattaforme di integrazione e soluzioni ICT che risolvono i problemi urbani. Con la sua esperienza come specialista nella gestione intelligente di sistemi complessi, e avendo lavorato per la convergenza tra le discipline scientifiche e l'ecosistema di innovazione pone questo al centro del proprio approccio. Focalizzando l'attenzione sull'importanza dell'aspetto tecnologico e introducendo al confronto tra le diverse organizzazioni presenti nel territorio. 

14:00
17:45

Open Day Smart & Resilient Communities[co.18]

Con l'approvazione della nuova Strategia Europea di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, si chiede alle amministrazioni territoriali di implementare misure volte alla gestione degli impatti dei cambiamenti climatici. Con la nuova programmazione comunitaria 2014 – 2020, la necessita' di investire in reti ed infrastrutture intelligenti dovra' affiancarsi ad una maggiore resilienza dei rischi finanziari e climatici. L'iniziativa organizzata dal Coordinamento Agenda 21 Nazionale e dai partner del progetto BLUE AP – Bologna Citta' Resiliente ( lead partner Comune di Bologna), vuole essere un primo momento di confronto con le Assicurazioni, le Banche e le imprese private su come si possano rigenerare territori e costruire comunita' che siano in grado di rispondere alle future opportunita' e criticita' derivanti dai mutamenti climatici. Assicurare uno sviluppo sostenibile e sicuro dev'essere oggi una priorita' delle amministrazioni pubbliche e del mondo dell'impresa.

La giornata si svolgera' con momenti di assemblea plenaria e con sessioni parallele. Per l'assemblea plenaria e' prevista una modalita' di svolgimento con metodo Bar Camp (intervista) mentre le sessioni parallele prevedono dopo una breve introduzione da parte dei facilitatori, testimonianze brevi da parte degli esperti invitati lasciando la possibilita' ai partecipanti di intervenire. La conferenza sara' ad inviti e con un numero massimo di 100\120 partecipanti, previa registrazione.

14:00
14:45

Progetto Smart Campus - Politecnico Milano[lb.36]

Migliorare l'efficienza energetica negli edifici pubblici è una sfida su più frontiin quanto dipende da diversi fattori quali le condizioni climatiche, il tipo e la qualità delle soluzioni costruttive, la destinazione d’uso dello stabile e le attività svolte al suo interno. Anche il comportamento degli utenti rispetto all'uso dell’energia è un fattore chiave di cui tener conto. Infatti, il modo in cui le persone utilizzano i sistemi di condizionamento dell’aria, d’illuminazione e gli elettrodomestici ha un grande impatto sul consumo energetico di un edificio.

Il progetto SMART CAMPUS mira a conseguire una significativa riduzione del consumo energetico attraverso lo sviluppo e l'installazione di servizi basati sulle ICT in edifici pilota in quattro università europee. Questi servizi saranno integrati con i sistemi di gestione dell'energia presenti e guideranno il comportamento degli utenti verso pratiche di efficienza energetica. La possibilità di interagire in modo dinamico con i sistemi di gestione energetica degli edifici, offre agli utenti la possibilità di controllare le condizioni ambientali delle loro aree di lavoro in un modo che fino ad ora non è stato possibile. Essi diventano così consapevoli dei loro consumienergetici, e allo stesso tempo i sistemi di gestioneimparano ad adattarsi ai nuovi modelli comportamentali.

L’uso della metodologia Living Lab è la base per la co-progettazione e co-creazione dei servizi digitali con gli utenti, garantendo una miglioreidentificazione dei requisiti espressi dagli utentied una maggiore sostenibilità delle soluzioni sviluppate nel tempo.

14:00
15:30

Soluzioni innovative per la produzione di mezzi di trasporto pubblico urbano[bo.04]

Con G.Muzzarelli, Assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, C.Bruni, RSU Bredamenarinibus, M.Sangalli, rappresentante dello spinf off del Politecnico di Milano E-Co (Electric&Hybrid- Drive Company), G.Pede, responsabile del Laboratorio veicoli a basso impatto ambientale dell’ENEA G.Pontecorvo, Presidente esecutivo di Bredamenarinibus, A.Colombo, assessore alla Mobilità e ai trasporti del Comune di Bologna.

14:00
15:45

Expo 2015: un progetto integrato di Digital Smart City[lb.81]

La Digital Smart City Expo è costruita partendo da un “green field “e si estenderà per circa 1.1Mil mq alla periferie nord ovest di Milano. Concettualmente la Smart City è costruita su 5 strati (Energia, ICT, Sicurezza, Edutainment e Servizi). Il progetto e i modello di sviluppo sinergico pubblico-privato, sono un riferimento per i progetti di Smart City volti a integrare tecnologie e soluzioni innovative per offrire servizi al cittadino/visitatore.

14:30
17:30

Il monitoraggio e la definizione delle metriche[lb.06]

Alla base del disegno concettuale e normativo che spinge e accompagna le città nello sviluppo di visioni integrate Smart dei propri contesti urbani molto spesso viene dato al monitoraggio e alla definizione delle metriche. La centralità del monitoraggio è funzionale tanto a verificare l’efficacia e l’efficienza delle singole progettualità, quanto a valutare l’impatto che gli interventi Smart, nel loro insieme, creano sullo sviluppo complessivo del vivere sostenibile nelle città sul medio e sul lungo periodo.

La misurazione dei risultati delle singole progettualità e degli interventi complessivi sfidano le città ad individuare le misure del proprio sviluppo inserendo indicatori e descrittori quanti-qualitativi sin dalla primissima fase di progettazione: obiettivi e risultati chiari e collegati ad indicatori misurabili.

L’obiettivo di questo laboratorio, in linea con le esigenze manifestate dalle città aderenti all’osservatorio Smart City di ANCI  rispetto all’ambito dei modelli e delle metriche di misurazione delle performance e degli impatti dei progetti Smart Cities, è pertanto quello di rispondere alle seguenti domande:

- come integrare la valutazione degli impatti delle tecnologie “smart” all’interno del processo di pianificazione strategica della città?

- come favorire l’effettiva adozione da parte dei cittadini dei servizi basati sulle tecnologie “smart”?

- come coniugare gli investimenti nelle tecnologie “smart” con la loro sostenibilità nel medio-lungo periodo? 

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di apprendere da esperti del mondo accademico e della consulenza lo stato dell’arte dei modelli e degli strumenti per la valutazione dell’impatto e del ritorno degli investimenti dei progetti smart cities, e discutere con amministrazioni che l’hanno già realizzato rispetto alle modalità di implementazione.

L’obiettivo finale del laboratorio per le città aderenti all’Osservatorio, sarà quello di stabilire, sulla base delle conoscenze apprese, gli obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan in riferimento a questa linea di attività: chi fa cosa e quando?

14:30
16:00

Piattaforme di integrazione e soluzioni ICT che risolvono i problemi urbani[co.15]

Grazie a reti di sensori e oggetti connessi le citta' sono oggi in grado di realizzare avanzamenti straordinari in termini di efficienza e miglioramento delle performance in tutte le funzioni essenziali del territorio urbano.
Il convegno si concentra su questi aspetti tecnologici, proponendo un confronto fra amministrazioni e imprese per tracciare il ruolo delle piattaforme tecnologiche nel disegno e nella operativita' della smart city.

14:30
17:30

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders e i metodi di co-design[lb.24]

Individuare e mettere a fattor comune metodi e strumenti per coinvolgere cittadini e stakeholders nella definizione degli scenari e delle traiettorie di sviluppo è una delle esigenze manifestate dalle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.

Appare chiaro, dalle diverse riflessioni condotte anche all’interno dell’Osservatorio, che in tutto il processo di pianificazione della Smart City vi è un ribaltamento concettuale dirimente: stakeholder e cittadini non sono più intesi come “portatori” di interessi, i primi, e di istanze o bisogni, i secondi. Non lo sono più perchè sono risorse forse prima ancora di essere portatori di istanze, e soprattutto perchè le città non possono più permettersi semplicemente di coagulare e ascoltare ma hanno bisogno di lavorare con partner e co-promotori ad iniziative di interesse comune.

In molte delle città promotrici si è fatta in questi anni esperienza di processi di policy making aperti e inclusivi, tuttavia ancora poche sono le realtà in cui le tecniche di co-generazione di idee e co-design di servizi sono parte degli strumenti di governo e di sviluppo della città.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme per stabilre obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan: chi fa cosa e quando?

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

14:30
15:30

I Data Center regionali: il modello in Emilia-Romagna[re.07]

Regione Emilia-Romagna attraverso LepidaSpA ha elaborato e presentato una nuova strategia regionale sulla realizzazione di data center regionali, pensata in coerenza con le politiche nazionali di razionalizzazione e qualificazione delle infrastrutture ICT. La strategia regionale in Emilia-Romagna si propone di operare attraverso un modello partecipato di gestione ed utilizzo dei datacenter della Community Network dell'Emilia-Romagna, massimizzando le sinergie pubblico-privato nel rispetto dei ruoli reciproci, per restituire risparmio ed efficienza. La strategia parte da Parma, con la realizzazione del primo Data Center della CNER presso il DUC2 della città emiliana.

14:30
17:30

Data Lab: Data Journalism - Tools[lb.45]

Data Journalism è il filo conduttore del secondo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking. In particolare, gli incontri della mattina saranno orientati a promuovere la cultura del dato e del suo riuso, stimolando tra i partecipanti il dibattito sugli open data e sulle prospettive che questi aprono per cittadini, istituzioni e imprese. (Consulta il programma della sessione mattutina, dedicata agli Scenari)

Il data journalism richiede la conoscenza di diversi strumenti attraverso cui capire e trasformare i dati in informazione. La sessione pomeridiana sarà incentrata sulla presentazione di una serie di tools, di cui fare un uso immediato nella sessione di laboratorio, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.

Per partecipare ai laboratori del pomeriggio è consigliabile portare il proprio PC.
E' disponibile per tutti la connessione Wi Fi.

 

14:30
15:15

Dalla condivisione dell'auto alla condivisione della città: presentazione del progetto Ci.Ro. (City Roaming)[lb.11]

Il progetto di ricerca condotto dall’associazione Napoli Città Intelligente per la città di Napoli denominato Ci.Ro. City Roaming, riguarda la ideazione di sistemi per la disciplina del traffico urbano.
Tale sistema consta di un servizio di car e van sharing ecosostenibile e di ausili multimediali, collocati in più aree della città, per l’espletamento di pratiche amministrative a Km zero.
Il car sharing è un’innovazione dal punto di vista della mobilità: consiste in un sistema di noleggio urbano di breve durata con punti di rilascio e consegna distribuiti sul territorio della città.
L’utente potrà accedere al servizio direttamente o per prenotazione, in regime di abbonamento o occasionale. L’utilità sta nel fatto che la vettura può essere prelevata da un punto Ci.Ro. e riconsegnata in un altro diverso da quello di partenza.
Tale servizio costituisce un’offerta alternativa all’uso della propria auto e assume notevole importanza considerato che le vetture del car e van sharing potranno accedere in ZTL, parcheggiare liberamente ed essere provvisti di sistemi interattivi per la fruizione del territorio (info mobility).
Grazie all’utilizzo di veicoli elettrici e alla dotazione di dispositivi di produzione di energia da fonti rinnovabili a sostegno del consumo delle vetture, si arriverà oltre che alla riduzione del numero di auto in movimento per la città, anche al conseguente abbattimento dell’inquinamento e della rumorosità.
L’ambito di ricerca secondario è diretto ad individuare soluzioni di e-government attraverso le quali i cittadini potranno avviare e porre a termine procedure per la richiesta ed il rilascio di autorizzazioni associate alla mobilità, senza dover accedere materialmente agli uffici e senza dover produrre e ritirare supporti cartacei.

14:30
16:15

Cittadini in gioco: tecniche e sperimentazioni di gamification in città[lb.01]

Sempre più usata nel marketing di prodotto e servizio, la gamification propone l'uso delle meccaniche e dinamiche di gioco in contesti esterni a quello ludico, per creare interesse o risolvere problemi. Ma si possono utilizzare punti, livelli e premi per  stimolare, alimentare e rendere sostenibili i processi di partecipazione civica alla creazione di valore pubblico nella vita delle nostre città? Sono diverse le città che stanno lavorando su questa impostazione, ribaltando l'approccio alla cura del bene comune: dalla punizione per i devianti al premio per i virtuosi, attraverso la creazione di  comunità di scopo e condivisione. Anche in Italia sono state avviate le prime esperienze. In questo laboratorio affrontiamo approcci, esperienze e prospettive attraverso keynote di esperti, presentazioni di esperienze ed elaborazioni collettive. Sono invitati a partecipare amministratori, designer, cittadini, creativi, esperti e appassionati.

15:30
17:00

Iperbole2020: un media civico locale, una community di innovazione sociale aperta a tutti i cittadini[bo.07]

Il punto tra Comune e Università di Bologna
I-City tra Bologna e Genova: una piattaforma per la cocreazione di applicazione e servizi

15:30
16:30

Assistere con la rete: anziani e fragilità[re.15]

L'invecchiamento della popolazione è una delle priorità di intervento indicate da diverse organizzazioni a livello europeo e mondiale. Il tema è al centro dell'Agenda Digitale e della European Innovation Partnership on Active & Healthy Ageing (EIP AHA).
Il progetto e-Care di Bologna nasce e si sviluppa proprio su queste basi e a partire da queste consapevolezze. Fin dal 2005, CUP 2000 insieme al Comune e all'Azienda USL  di Bologna,  hanno raccolto la sfida lanciata dai mutamenti demografici e dalla crisi economica ed  hanno costruito una Rete costituita da istituzioni, associazioni e cittadini, per favorire una nuova domiciliarità  per la  prevenzione della non autosufficienza, considerando il soggetto fragile e la sua comunità come protagonisti.
Il servizio e-Care propone modelli innovativi di gestione della fragilità dell'anziano che ne anticipano la presa in carico, prima che si manifesti una non-autosufficienza conclamata contribuendo, in questo  modo, al raggiungimento dell'obiettivo fissato dalla EIP AHA che mira ad aumentare di 2 anni la vita media, in buona salute, degli europei entro il 2020.

16:00
18:00

Big Data nelle Smart Cities[co.37]

Una città intelligente è una città che considera la conoscenza un bene primario della vita collettiva ma per produrre conoscenza è necessario essere in grado di gestire le informazioni che i sistemi urbani complessi producono e debbono interpretare.

16:00
17:30

Expo Milano 2015: il progetto Smart City e le opportunità per il territorio[lb.83]

Expo Milano 2015 rappresenta un’opportunità di sviluppo per il sistema Italia. La Digital Smart City Expo offre un laboratorio di idee, innovazione e soluzioni e costituisce una delle eredità d’evento di Milano. Quale modello permette di mettere a sistema Expo e come possono i Comuni e gli altri Enti Pubblici cogliere l’opportunità di Expo.

16:15
18:00

Gestione più efficiente dei servizi essenziali: multiutilities a confronto[co.16]

Il ruolo che possono svolgere le aziende di pubblico servizio, come le multiutilities, nelle smart cities è di importanza davvero strategica. In ognuno degli ambiti principali nei quali si può rendere più intelligente una città – ambiente, mobilità, reti, illuminazione pubblica e servizi informativi – vi è infatti l’intervento in diverse forme delle multiutilities, che già oggi sono protagoniste di molti progetti innovativi.

Si metteranno a confronto le esperienze più significative nei vari campi, dai cassonetti per i rifiuti smart alla mobilità elettrica, dalle smart grid al telecontrollo sulle reti, dai lampioni intelligenti alle reti in fibra ottica.

La collaborazione con Confservizi e con le principali multiutilities italiane consentirà di mettere in luce la grande potenzialità di un settore imprenditoriale – fatto di aziende che operano nel trasporto pubblico, nell’igiene ambientale, nei settori dell’acqua e dell’energia – che può costituire un asset fondamentale per diffondere l’innovazione nelle città.

16:30
18:00

"Res Novae": Reti, Edifici, Strade, Nuovi Obiettivi Virtuosi per l'Ambiente e l'Energia[lb.51]

Il Progetto Res Novae mira a ricercare, modellizzare e sperimentare su scala dimostrativa un sistema di gestione avanzata dei flussi energetici a livello municipale, basandosi sull’integrazione di tecnologie nell’ambito dei settori Energia ed Informatica. L’ obiettivo del Progetto è quello di razionalizzare i consumi  energetici, potenziare la multiâgenerazione diffusa di energia da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale ed accrescere la consapevolezza diffusa della questione energetico-ambientale.

Res Novae, che coinvolge due aree urbane densamente popolate dell'Area della Convergenza (Puglia e Calabria) come le città di Bari e Cosenza, affronta in maniera organica le problematiche della città, partendo dalle infrastrutture energetiche analizzate in ottica smart: verranno studiate e dimostrate funzionalità per il monitoraggio, il controllo e la gestione ottimizzata dei flussi energetici negli edifici, non tralasciando le soluzioni tecnologiche necessarie per coinvolgere i cittadini, il cosiddetto “active demand”.

Avere una rete elettrica al massimo dell’efficienza, energetica ed operativa, che sia in grado di abilitare servizi di “In Home Energy Management” o che favorisca la diffusione della mobilità elettrica mediante la gestione della rete di infrastrutture di ricarica integrata rappresenta uno dei passi fondamentali verso la Smart City. Grazie a Res Novae si applicheranno le potenzialità dei sistemi di accumulo anche alla rete in bassa tensione e si sperimenteranno tecnologie e funzionalità per una migliore gestione dei consumi energetici degli edifici e dell’illuminazione pubblica. L’Energy Box e il Building Energy Management System, rappresenteranno, rispettivamente per gli appartamenti e per gli edifici, gli strumenti con cui i cittadini o gli amministratori potranno impostare le politiche di consumo energetico individuale.

Queste funzionalità vengono completate e complementate dall’“Urban Control Center”, un centro di monitoraggio e controllo, che fornirà ai soggetti interessati le principali informazioni energetiche dell’eco-sistema urbano a livello aggregato. Una sorta di sala controllo della città in cui la Pubblica Amministrazione avrà a disposizione la mappa energetica della città per supportare le attività di pianificazione strategica territoriale e i cittadini avranno la possibilità di informarsi e dialogare per un consapevole uso energetico e quindi un minor impatto ambientale.

16:30
17:30

Bando Spinner 2013 "Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione: opportunità di sviluppo per business e territorio"[re.10]

Il percorso di approfondimento tematico, come già in precedenza quello di grande successo sulle Smart City, fa parte dell’azione “CI2 - Comunità Interprofessionali della Conoscenza e dell’Innovazione”, che si articola in sessioni di approfondimento su temi strategici per favorire la creazione di reti di relazioni tra persone provenienti da ambiti professionali diversi. Si vuole così valorizzare l’interscambio di esperienze e la creazione di sinergie per affrontare al meglio sfide professionali, progetti d’impresa e opportunità offerte dal mercato.

16:30
18:00

Nuove piattaforme digitali: barcamp a base ICT tra innovazione sociale, sostenibilità e spazi[bo.08]

Con Informatica, Scienza e Ingegneria, Dipartimento di Scienze Statistiche, Università di Bologna, HERA, D'vel Snc.

venerdì, 18 ottobre mattina

09:30
11:30

Conoscere per crescere[co.22]

Il processo di riordino del territorio in aggregazioni di Comuni, aree vaste, Città metropolitane e la trasformazione delle Province in Enti di II° livello sta facendo emergere criticità e perplessità, che potrebbero rallentarne e ostacolarne il percorso di attuazione.

Un fattore ostativo è che il processo di riordino territoriale viene interpretato prevalentemente come azione necessaria per coniugare il miglioramento della efficienza funzionale e gestionale della Pubblica Amministrazione locale con la riduzione dei costi, tant’è che gli stessi legislatori nazionali e regionali parlano pressoché esclusivamente di funzioni trasferite.

Sta emergendo una lettura più pregnante e strategica del processo di riordino che lo considera come un passaggio decisivo per aiutare Sistemi Territoriali ad essere “visibili” nel nuovo scenario della Programmazione europea 2014-2020 e ad essere competitivi nello scenario internazionale che emergerà dal superamento della crisi.

Il riordino quindi come passaggio per adeguare la Pubblica Amministrazione alla profonda trasformazione in atto dalla società post-industriale all’economia della conoscenza, che vede dilatarsi i confini dei mercati ad una dimensione mondiale (e globale) e che richiede ai Sistemi Territoriali di attrezzarsi per non “scomparire” socialmente ed economicamente.

Elemento determinante di questa trasformazione e del processo di riordino è la Conoscenza, che sta diventando il fattore critico di successo per progettare e promuovere strategie e piani di intervento per la Crescita e lo Sviluppo Equi e Sostenibili.

Questo è il tema centrale della Conferenza Conoscere per Crescere nella quale saranno presentate alcune esperienze significative della Pubblica Amministrazione centrale, regionale e locale, raccordate fra loro dal comune obiettivo di promuovere la conoscenza  attraverso servizi innovativi per aiutare il territori nel processo di crescita.

 

09:30
10:00

Keynote di Nigel Jacob - New Urban Mechanics Boston - in apertura della Conferenza Meet the City[ki.02]

Il Keynote e' dedicato alle piattaforme d'integrazione e alle soluzioni ICT che risolvono i problemi urbani. Nigel Jacob, co-fondatore di New Urban Mechanics (NUM) a Boston, riferira' come questo incubatore di progetti stia aiutando concretamente le persone a sviluppare le proprie idee per migliorare la vivibilita' della citta' attraverso esempi concreti sulle tre principali aree di intervento di NUM (educazione, Clicks and bricks, participatory urbanism). Da tale esperienza si comprendera' la presenza sostanziale di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione dei progetti; dalla competenza indispensabile della pubblica amministrazione, dall'entusiasmo e tenacia dei cittadini, alla formazione dei Centri di Ricerca.

09:30
11:30

MEET THE CITY - Soluzioni per vincere la competizione fra le città e attrarre visitatori, talenti e investimenti: tecnologie, servizi, branding.[co.20]

Il convegno è introdotto dal keynote di Nigel Jacob sulla strategia di Boston focalizzata sulla partecipazione attraverso app e soluzioni web.

Il convegno, partendo dalle strategie di posizionamento e branding delle citta', presenta i casi di citta' e territori che hanno sviluppato soluzioni innovative ed efficaci per promuovere il territorio e attrarre visitatori, imprese e investimenti.
I casi sono presentati con un format dinamico e omogeneo. Segue una sessione di dibattito

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verrà illustrato uno dei progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. I relatori del progetto hanno a disposizione un massimo di 3 minuti.

Nicola Maria D'Angelo e Fabio Landolfo, Progetto ECO CILENTO - Electronic  Cooperation
 

 

09:30
11:00

Smart Makers: la terza rivoluzione industriale?[re.11]

Esperienze emiliano-romagnole a confronto sui laboratori per la fabbricazione digitale FabLab. Il modello FabLab, nato all’ M.I.T. di Boston, si sta diffondendo in tutto il mondo e fonda la sua forza su una filosofia di azione locale attraverso un network internazionale di scambio e conoscenza. E’ un laboratorio in piccola scala che utilizza una serie di macchine (come le stampanti 3D) controllate dal computer e gestite attraverso software Open Source facilmente accessibili. Nel FabLab si sviluppano nuove forme di creatività che rappresentano un notevole potenziale per l’industria e l’artigianato.

Ciascun intervenuto porterà una case history della propria esperienza. Si dialogherà con gli ospiti dell’esperienza del FabLab come luogo di confronto per lo sviluppo (tangibile!) di nuove idee.

09:30
11:15

Un approccio 'Energy Management Oriented' per la gestione del patrimonio edilizio pubblico. Modelli di business e regole innovative per trasformare l'efficienza energetica nella chiave di rinascita del paese.[lb.18]

La particolare voracità energetica del patrimonio edilizio nazionale - più di 5 miliardi di spesa annua complessiva con un indice di consumo che supera i 200 kwh/m²/anno, ben superiore alla media EU - rende improrogabili interventi immediati  di efficientamento  presso le Amministrazioni  Pubbliche. Tali azioni si  coniugano  con il tema dell’innovazione e rappresentano, contestualmente, un’occasione per migliorare la qualità finale dei servizi resi ai cittadini attraverso un possibile sfruttamento dei  flussi di cassa generati dal risparmio energetico.

Occorre però che il Governo vari un quadro di regole chiare e stabili,  in grado di attirare gli investimenti di terzi, e che le grandi aziende allentino la rigidità dei processi di vendita per recepire modelli di business più flessibili. Come spunto di riflessione, vanno altresì segnalate le difficoltà che il “modello Esco”, adottato nella gestione energetica di immobili e/o impianti pubblici,  sta incontrando nel suo percorso di adozione, tra cui:

• l’impossibilità di redigere dei contratti perfetti, ovvero degli accordi fra i vari soggetti coinvolti in cui si prevedono tutte le possibili situazioni e scenari futuri e si descrive il comportamento a cui ciascun soggetto è tenuto ad attenersi.
• l’impossibilità di controllare e gestire in qualche modo le anomalie generate da evidenti asimmetrie informative a favore delle ESCO che possono influenzare pesantemente  la formazione e la gestione di un contratto. 

Il problema dell’approccio di “agenzia” non riguarda peraltro solo la Pubblica Amministrazione, ma tutte le situazioni in ambito residenziale, terziario e industriale in cui vengono attuati contratti con società esterne per la gestione di tutti quei servizi che vanno sotto la designazione di “outsourcing” o esternalizzazione.

09:30
13:00

Data Lab: Data Driven Policymaking - Scenari[lb.46]

Data Driven Policymaking è il filo conduttore del terzo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

Esperti  e innovatori, accanto al responsabile del progetto di innovazione degli strumenti e dei processi in atto nell’Istat, si confrontano durante la mattinata sul tema dell’orientamento e del monitoraggio delle politiche a partire dai dati. La grande mole e il dettaglio dei dati a disposizione aprono opportunità e responsabilità per il policy maker a livello nazionale come locale. La parola d’ordine è “conoscere per decidere”.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

10:00
10:30

Keynote di Nicos Komninos - Aristotle University of Thessaloniki - in apertura della Conferenza "Finanziare la Smart City: soluzioni a confronto"[ki.03]

In questo keynote ci si focalizzerà sul significato e sull’importanza di essere Smart City, attraverso la presenza e l’aiuto di Nicos Komninos, professore ordinario in Sviluppo Urbano e politica dell’innovazione presso l’università Aristotele di Salonicco e fondatore di una dei principali centri di ricerca mondiali nello studio della modalità di integrazione delle tecnologie digitali nei contesti urbani - Urban and Regional Innovation(URENIO) Research.

La Smart city è un territorio ad alta capacità di apprendimento e innovazione, costituita dalla collaborazione e lo scambio dei tre principali soggetti della città (comunità, istituzioni e infrastruttura digitale), è per questo fondamentale capire quali sono le aree in cui la Smart city può contribuire a risolvere i problemi delle città contemporanee e laddove i finanziamenti devono essere stanziati.

È in questa sede verranno affrontati tali temi, e il Professore Komninos porterà la sua ricca esperienza a partire dall’ultimo progetto portato avanti, ICOS, acronimo di Intelligent Cities Open Source, una comunità di sviluppatori, progettisti, ingegneri e utenti che operano nel settore delle città intelligenti, rivolto a chiunque sia interessato allo sviluppo di città intelligenti e cerca soluzioni e applicazioni che sono state attuate con successo in altre città.

10:00
13:30

Riuso, rigenerazione urbana e sostenibilità energetica nelle città[pl.05]

La trasformazione urbana, che è la grande sfida del nostro secolo, deve necessariamente assumere un approccio complessivo nell’affrontare i diversi temi. C’è il problema del patrimonio edilizio esistente, in grande parte obsoleto e da rinnovare. C’è il problema dell’energia, che va risparmiata e prodotta sempre più da fonti rinnovabili. C’è la questione della gestione dell’acqua, dei rifiuti, dei materiali, ma anche della sicurezza sismica. E c’è la necessità di riqualificare interni comparti e spazi pubblici nelle città.

Il criterio guida è la sostenibilità, alla base della strategia europea 2020 per il clima e l’ambiente e che è ha ispirato anche il lancio dell’iniziativa europea per le smart cities.
Il convegno si concluderà con l’assegnazione della Seconda Edizione del Premio RI.US.O., l’iniziativa per la rigenerazione urbana sostenibile dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE), il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e Legambiente.

10:00
11:30

Smart grid per smart cities. A cura di Enel, HERA e Università di Bologna[bo.09]

A cura di Enel, HERA e Università di Bologna con I. Basta (Hera), C.A. Nucci (Università di Bologna), M. Patella (Università di Bologna), E. Pitti (Hera) e S. Tegas (Enel Distribuzione).

10:00
13:00

Tecnologie e fattori abilitanti[lb.23]

E' indubbio che la smartness delle città non possa che basarsi su un uso pervasivo delle tecnologie digitali applicate alla gestione dei diversi ambiti di intervento urbano. La progettazione e la definizione dell’ambiente d’uso di queste tecnologie deve però avvenire all’interno di un quadro strategico chiaro di cui la città deve dotarsi, pena il proliferare di progetti innovativi che, seppur validi nei loro aspetti applicativi, rischiano fortemente di rimanere sperimentazioni incapaci di entrare a regime e incidere sull’assetto complessivo del territorio.

Consapevoli di questo nodo critico, le città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI si stanno impegnando nella messa a sistema e nell’ottimizzazione delle diverse soluzioni tecnologiche che utilizzano attualmente o che hanno in programma di implementare. Serve però dare impulso al confronto fra le diverse esperienze in corso nei Comuni, per condividere una lista di azioni prioritarie e di modalità di relazione fra di esse, in modo da identificare un “set minimo di dotazione tecnologica” senza il quale nessuna città può realmente avviarsi verso un’evoluzione smart.

Qual è lo stato di dotazione infrastrutturale attualmente presente nei Comuni? Quali sono le innovazioni che la ricerca e l’impresa italiana può offrire alle città? In che modo istituzioni locali, aziende e innovatori sociali devono interagire per ottimizzare le risorse in campo a beneficio di una migliore qualità della vita dei cittadini?

Sono queste le domande intorno alle quali ruoterà la discussione fra i referenti delle città partecipanti, che sarà animata dal contributo dello “Smart City Test Plant” del CNR, soggetto di punta nel campo della ricerca sulle tecnologie smart in Italia.

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

10:30
12:30

Le fabbriche tornano nel centro delle città: makers, nuovi artigiani digitali, nuove forme di produzione[lb.29]

Il laboratorio vuole illustrare al pubblico non specializzato i nuovi trend in fatto di fabbricazione, il movimento dei maker e realtà produttive innovative già presenti sul territorio italiano come i Fablab (dall'inglese Fabrication Laboratory), stimolando una discussione sul ruolo di questi attori rispetto al design delle Smart City e proponendo le principali esperienze nazionali di progettazione.

La stampa 3D è una tecnologia ormai pronta per essere adottata dal grande pubblico. Gli impatti dell’adozione massiva di queste nuove forme di produzione domestica sul modello economico e sociale delle città saranno notevoli, e non possono essere trascurati in fase di progettazione delle future Smart City.

La sessione sarà costituita da una tavola rotonda in cui il paradigma dei maker, rappresentato dagli interventi di Open Design Italia oltre a quelli del FabLab di Reggio Emilia e del Mediterraneanfablab di Cava de’ Tirreni,  sarà declinato in ambito Smart City e nello sviluppo urbano. A tal fine, il contributo accademico dei ricercatori del Politecnico di Milano sarà utile a modellare le dinamiche degli scenari d’evoluzione e a proporre le best practice di co-creazione di valore e collaborazione con soggetti pubblici e privati.

 

10:30
13:30

Finanziare la Smart City: soluzioni a confronto[co.21]

Lavorare per la costruzione di smart city e smart community significa non solo avviare percorsi di ascolto partecipativo, darsi una visione di lungo periodo del contesto urbano o di area vasta e dotarsi delle competenze abilitanti per portare a compimento il processo integrato di rigenerazione, razionalizzazione ed innovazione. Significa anche lavorare sul fronte dell’attivazione delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dei progetti, creando reti e mobilitando attori pubblici e privati, all’interno e soprattutto all’esterno del territorio di riferimento. Quali sono i casi piu' avanzati e piu' interessanti in ambito internazionale? Chi ha ottenuto i migliori risultati, quali fattori critici ha saputo mettere in campo per fare della propria esperienza un caso di successo? Esistono modelli replicabili nel nostro contesto? E concentrandoci sul panorama nazionale, quali strumenti abbiamo a disposizione per finanziare i progetti che possono rendere smart le nostre citta' e' davvero cosi' difficile qui in Italia mettere in pratica gli schemi della partnership pubblico-privato?

Discuteremo di questi interrogativi e cercheremo di dare qualche risposta insieme ad alcuni fra i principali protagonisti delle scena nazionale ed internazionale, componendo un quadro articolato e il piu' possibile completo di punti di osservazione, che comprende citta' ed autorita' di gestione, centri di ricerca ed istituzioni finanziarie.

11:45
13:30

Città slow e bio e turismo sostenibile: Midden-Delfland e Termoli[lb.15]

L'ESEMPIO DI MIDDEN-DELFLAND (NL), SMART AND SLOW CITY
Bioarchitettura Cittaslow, il meglio del passato, il meglio della modernità: il nuovo progetto di TownHall
Presenta il case history il Sindaco, Arnoud Rodenburg

a seguire
TURISMO SOSTENIBILE E SMART: TERMOLI (CB)
Presentano il progetto il prof. Angelo Presenza UNICHIETI e Dr. Roberto Micera IRAT-CNR Napoli

11:45
13:45

Il 'bello' del welfare aziendale: coesione e competitività[co.33]

Imprese, welfare, città. Nessi tanto fecondi quanto impegnativi. Il welfare aziendale cerca di coltivarli nella convinzione che il successo di un’impresa – di un territorio – dipende anche dal grado di coesione che esprime al proprio interno. A maggior ragione in una città-regione – una regione-città – come l’Emilia Romagna. La conference, promossa da Unioncamere Emilia Romagna, presenta una piattaforma per mezzo della quale tutti gli attori interessati potranno condividere esperienze, risorse, informazioni.

11:45
13:45

RIQUALIFICARE SI PUÒ. I risultati ottenibili, gli strumenti giuridici e le soluzioni finanziarie oggi disponibili per riqualificare gli immobili pubblici risparmiando energia.[lb.30]

La riqualificazione energetica degli edifici rappresenta una grande sfida e insieme un imperdibile opportunità per la ripresa economica del nostro Paese. Un’azione di efficientamento su larga scala degli immobili pubblici italiani avrebbe effetti positivi non solo in termini di riduzione dei costi e di sostenibilità ambientale ma garantirebbe, come autorevoli studi dimostrano, anche crescita del Pil e dell’occupazione.

Quali sono le soluzioni a disposizione della PA per efficientare il proprio patrimonio immobiliare? Quali sono gli interventi che possono  produrre un risparmio energetico tale da costituire il capitale necessario al loro stesso finanziamento? Soprattutto: che strumenti giuridici e finanziari abbiamo a disposizione per bandire appalti che consentano tutto questo?

Il Workshop si propone l’obiettivo di rispondere a questi interrogativi fornendo la “cassetta degli attrezzi” (giuridici, finanziari, tecnologici) a disposizione per “confezionare”, oggi e subito, un progetto di riqualificazione efficiente, concretamente realizzabile e finanziabile.

 

12:00
13:00

Open Ricostruzione: open data, edilizia e legalità dopo il terremoto[lb.70]

Open Ricostruzione è un progetto nato per favorire la ricostruzione trasparente dell’Emilia Romagna colpita dal sisma del maggio 2012 attraverso l’uso delle tecnologie digitali e la partecipazione dei cittadini. Accanto ad una piattaforma web che traccia i danni e i finanziamenti per la ricostruzione, i laboratori di comunità forniscono ai cittadini gli strumenti per monitorare gli appalti.

La ricostruzione rappresenta una grande opportunità per il rilancio del settore edile ma aumenta al contempo i rischi di infiltrazione mafiosa e di lavoro irregolare. Le esigenze di legalità si confrontano spesso con quelle dell’occupazione ed in questo contesto la formazione e la partecipazione dei cittadini può assumere un nuovo significato.

Il laboratorio intende avviare un dialogo fra le ragioni dell’impresa e quelle dei media civici, esplorando le modalità con cui gli strumenti open data possono innescare nuove forme collaborative di presidio del territorio a supporto delle istituzioni.

12:00
13:30

Smart UndERground: PipER e il catasto federato delle infrastrutture in Emilia-Romagna[re.09]

La gestione delle informazioni relative al sottosuolo della città influenza in maniera strategica la elaborazione delle politiche e dei progetti per la costruzione di una smart city, a partire dalle reti. Con PipER la RER vuole dare una soluzione ai suoi enti per rendere omogenei i dati e gestibili con strumenti intelligenti e modalità trasparenti a tutti gli operatori.

Il seminario sarà l’occasione per verificare le opportunità che PiPER può offrire ai nostri Enti, per condividere alcune esperienze significative anche sul territorio nazionale e per tracciare gli scenari di una futura crescita ed integrazioni con le politiche nazionali

12:30
13:30

Rigenerare le città: gli edifici, le reti e le piattaforme tecnologiche. A cura di ICIE group[bo.11]

A cura di ICIE group

L’iniziativa si propone di presentare le azioni innovative, gli strumenti e le tecnologie abilitanti la rigenerazione delle città con edifici e reti smart.

Nell’incontro verranno illustrati i principali contenuti relativi ad un Sistema integrato per la rigenerazione per gli edifici e le reti attraverso un approccio multi obiettivo (energetico, ambientale, funzionale, sismico) che utilizza l’ICT come strumento per dare una risposta ai bisogni concreti della città.

La proposta consiste nella ideazione, realizzazione e gestione di una Piattaforma Interoperabile Cooperativa per la Città Sostenibile in grado di acquisire, contenere e gestire efficacemente i dati relativi alla consistenza, al funzionamento e ai consumi degli edifici e delle reti in real-time, ed in grado di cooperare in maniera interoperabile, anche con gli altri sistemi informativi a carattere urbano già in uso presso le diverse PA.

13:30
14:30

Innovazione nei Sistemi Urbani: i progetti Climate-KIC e l'applicazione della direttiva INSPIRE[re.12]

L'associazione Climate-KIC è una Comunità dell’Innovazione e della Conoscenza promossa dalla Commissione Europea  per la lotta al cambiamento climatico e la transizione verso una società a basse emissioni di anidride carbonica. ASTER, in quanto coordinatore delle attività per la Regione Emilia-Romagna, introduce la Climate-KIC e alcune opportunità che questa offre. Due partner affiliati alla Climate-KIC, MEEO S.r.l. e AESS, presentano progetti innovativi di rilievo nel campo dei sistemi di gestione ambientale ed energetico per ridurre le emissioni in ambito urbano.

MEEO è un laboratorio della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna e ci racconta come il progetto "URBMOBI" miri ad ottenere dati ambientali dinamicamente distribuiti nell'area urbana attraverso sensori su dispositivi mobili e l'integrazione dei dati in modelli real-time di qualità dell'aria e climatologici.

AESS esplora invece nuovi modelli di innovazione nelle città con il progetto "Pioneer Cities", tramite una migliore efficienza energetica degli edifici, l'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili e soluzioni di mobilità sostenibili.

MEEO conclude infine il workshop presentando il servizio che sta sviluppando con il Comune di Ferrara grazie al programma SPINNER 2013, rivolto all'allineamento dei dati territoriali delle pubbliche amministrazioni in maniera coerente con la direttiva europea INSPIRE.

venerdì, 18 ottobre pomeriggio

14:30
15:30

Nuovi spazi per nuovi lavori: quale ruolo per la Pubblica Amministrazione[bo.12]

Key note speech di Ivana Pais, Università “Cattolica” di Milano, e Francesco Bombardi, FabLab Reggio Emilia.

14:30
16:15

Smart 21: come l'ambiente rende più Smart la città[lb.04]

Una corretta e innovativa politica ambientale facilita i processi di Smart Cities per la sua componente tecnologica o per la sua componente di inclusione e partecipazione dal basso? Quali sono le politiche ambientali e di sostenibilita' in un progetto Smart Cities?

Quanto l’ambiente “pesa” nel rendere una città Smart? Quali tecnologie aiutano nel risparmio e nella tutela delle risorse ambientali? Queste alcune delle domande a cui i soci del coordinamento Agende 21 daranno risposte e che verranno presentate al Convegno.

14:30
17:30

Data Lab: Data Driven Policymaking - Tools[lb.47]

Data Driven Policymaking è il filo conduttore del terzo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition.

Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking. In particolare, gli incontri della mattina saranno orientati a promuovere la cultura del dato e del suo riuso, stimolando tra i partecipanti il dibattito sugli open data e sulle prospettive che questi aprono per cittadini, istituzioni e imprese. (Consulta il programma della sessione mattutina, dedicata agli Scenari)

Sotto la guida del team Open Knowledge Foundation (OKFN)  il pomeriggio rappresenta l’occasione per partecipare a una vera e propria Data Expedition, format che l’OKFN sta portando in giro per il mondo. Si tratta di un lavoro in gruppo  per affrontare, utilizzando i dati, un problema e  lavorare su un progetto. In riferimento al tema della giornata, la data expedition è sulla definizione delle politiche a partire dai dati.

Per partecipare ai laboratori del pomeriggio è consigliabile portare il proprio PC.
E' disponibile per tutti la connessione Wi Fi.

14:30
15:30

PANE E INTERNET in biblioteca : il servizio di facilitazione digitale[re.13]

Quali sono i bisogni dei cittadini in divario di conoscenza digitale? Quali figure oltre al docente di formazione possono promuovere e sostenere un programma di formazione e servizi per i cittadini a rischio di esclusione digitale?

Quali sinergie territoriali mettere in campo per rispondere a questi bisogni?

A queste domande, insieme agli intervenuti cerchiamo di rispondere partendo dalla esperienza in atto nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna dove è attivo il  servizio di facilitazione digitale. Ascolteremo le esperienze del facilitatori e dei cittadini di Pane e Internet.

14:30
16:30

Patrimoni pubblici e città intelligenti - Verso regole e gare di appalto "smart" per i servizi di Facility & Energy Management[co.24]

Nonostante la perdurante situazione di crisi congiunturale, il comparto dei servizi di Facility & Energy Management rivolti ai patrimoni immobiliari e urbani pubblici sembra mantenere le significative posizioni di mercato conseguite negli ultimi anni, in contrapposizione alla parallela drammatica involuzione del comparto dei lavori pubblici. Permane tuttavia una complessa serie di problematiche e criticità che, agendo negativamente sul sistema di regolazione e gestione delle gare di appalto, condiziona fortemente lo sviluppo del mercato.

In questo quadro, l'AVCP - Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, dando seguito a precisi compiti istituzionali contemplati dalla legislazione e recependo le istanze provenienti tanto dalle PA quanto dalle imprese operanti nel mercato, si sta facendo carico di mettere a punto ed implementare una serie di strumentazioni "smart" che potranno introdurre a breve significative innovazioni nel mercato in termini di regolazione, standardizzazione, trasparenza ed economicità dei sistemi di gara e delle procedure di appalto. Tra queste, in particolare, la "BDNCP - Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici" e i "Bandi-Tipo" che, giunte ad una fase-chiave di elaborazione e prima di essere introdotte cogentemente nelle gare di appalto di servizi, vengono poste all'esame degli operatori pubblici e privati nell'ambito di un processo di mirata consultazione, al fine di verificarne propedeuticamente la congruenza con le esigenze del mercato e il potenziale impatto sul contesto applicativo. 

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Impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il Paese.[pl.06]

La nostra visione della smart city si basa sulla convinzione che le molteplici modalita' di comunicazione locale e globale, l'innesto di moderne tecnologie nell'agire quotidiano, la presenza di una strategia condivisa e partecipata, determinano la capacita' del territorio di trasformarsi da semplice agglomerato di cose e persone a smart community efficiente e socialmente innovativa, dove ogni euro investito in tecnologie in grado di incidere direttamente sulla qualita' della vita dei cittadini.

Ma per raggiungere questo obiettivo necessario che l'amministrazione riesca a cambiare se stessa, a semplificare i processi, a fare rete sia nei suoi vari livelli territoriali, sia con i soggetti economici, sociali e culturali che animano la comunita' locale.

Il convegno conclusivo di Smart City Exhibition parte proprio domandandosi quale sia l'amministrazione pubblica che serve per costruire una comunita' intelligente e per accrescere il suo benessere equo e sostenibile, e lo fa esaminando soprattutto due punti chiave che si riassumono nello slogan che vuole la PA "veloce e vicina".

Parleremo quindi con il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie e con il Ministro per la PA e la semplificazione di multilevel governance (la PA vicina) e di semplificazione e ammordernamento dei processi (la PA veloce). Al Governo si affiancheranno i rappresentanti del mondo produttivo e delle citta' per un confronto tutto declinato al futuro.

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I fondi e le fonti di finanziamento[lb.07]

L'Osservatorio Nazionale ANCI Smart Cities riserva un’attenzione particolare al tema delle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. 

Infatti, il supporto e l’assistenza per l’individuazione di progetti Smart City potenzialmente finanziabili, lo scouting degli strumenti agevolativi disponibili a livello nazionale ed europeo, la predisposizione delle proposte, la ricerca Partner e la rendicontazione e chiusura dei progetti finanziati sono stati evidenziati tra le maggiori esigenze dai Comuni aderenti all’Osservatorio.

Il seminario presenterà i principali strumenti e opportunità di  finanziamento disponibili nel breve periodo a livello nazionale e comunitario e le modalità operative di partecipazione.
Saranno inoltre presentati esperienze di amministrazioni che hanno  utilizzato con successo varie tipologie di fondi europei e nazionali per l’implementazione di progetti in ambito Smart Cities.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme e con esperti ed organizzazioni competenti per apprendere le opportunità di finanziamento disponibili e le modalità operative, ma anche stabilire obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan delle ulteriori azioni  da realizzare nell’ambito del Laboratorio sui finanziamenti dell’Osservatorio Smart Cities nei prossimi mesi.

14:30
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Energia Bene Comune, la città virtuosa risparmia e responsabilizza. Dalla pubblica illuminazione all'edificio intelligente alle smart community, ovvero cittadini consapevoli dei propri consumi energetici in grado cosi di evitare inutili e costosi sprechi.[lb.22]

Dalla pubblica illuminazione all’edificio intelligente, dal risparmio energetico alla gestione degli asset pubblici e privati della città: IBM Italia e un consistente sistema di Partner presentano le proprie soluzioni capaci di determinare un risparmio dei costi energetici pari anche al 50%. Uno straordinario risultato grazie alla capacità di IBM di abilitare la Pubblica Amministrazione alla sostanziale riduzione del consumo energetico attraverso la proposizione tecnologica e progettuale.

Tririga e Maximo  piattaforme software capaci di garantire rispettivamente l’efficientamento energetico  degli edifici e nella gestione delle infrastrutture e asset pubblici quali illuminazione stradale e altri servizi erogati dalla Pubblica  Amministrazione.

Un’idea di  edificio intelligente?

  • E’ più economico perché riduce i consumi di energia e I costi operativi.

  • E’ più efficiente perché ha il controllo di tutti gli asset disponibili e il loro modo di utilizzo.

  • E’ sicuro ed efficace perché ha il giusto controllo  delle manutenzioni e degli interventi fatti sui beni produttivi aziendali. 

 

E quali sono gli asset di una città?

  • Immobili ed edifici

  • Impianti e attrezzature di produzione

  • Mezzi di trasporto e flotte

  • Infrastrutture

  • Attrezzature e reti IT

 

Governare una città vuol dire anche gestire questi asset con l’obiettivo di assicurare che i servizi resi ai cittadini raggiungano il massimo livello di disponibilità nel tempo minimizzando il costo totale e raggiungere un modello di gestione della città basato su best practices sostenibili.

Tutto ciò con la responsabilizzazione di chi vive il sistema urbano a partire da cittadini consapevoli dei propri consumi energetici in grado cosi di evitare inutili e costosi sprechi.

15:30
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Barcamp sui nuovi spazi[bo.13]

Con la partecipazione di MakeinBo, FabLab Bologna, Lorelei Sound Strategies, Notonly Architects, Singapore University of Technology Design, Associazione Architetti di Strada, Dipartimento DICAM- Scuola di Ingegneria e Architettura, UNIBO, Cooperativa sociale LE ALI

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Il Fascicolo Sanitario Elettronico che c'è. Emilia-Romagna 2013[re.17]

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è diventato legge dello stato italiano. Il FSE,  realizzato da CUP 2000 per la Regione Emilia-Romagna, è la My Page di Internet che raccoglie la documentazione sanitaria individuale e,nel tempo, la storia clinica di una persona. Visite, esami e referti sono aggiornati in tempo reale e sempre visibili su computer o smartphone, tramite un sito Internet personale, protetto e riservato, da dove è possibile anche ottenere on line servizi di pagamento ticket, prenotazione visite, cambio del medico di famiglia ecc.. Grazie al FSE è possibile interagire con il Sistema Sanitario e archiviare dati e osservazioni di salute prodotte dall¹utente.
Oltre ai dati anagrafici e ai dati relativi al medico curante, i documenti già disponibili e consultabili nel FSE sono: referti di visite ed esami erogati dalle strutture pubbliche e accreditate del Servizio Sanitario Regionale, referti di Pronto Soccorso, lettere di dimissioni da ricovero in ospedali, prescrizioni specialistiche, prescrizioni farmaceutiche. Presto sarà anche disponibile il Patient Summary, il Profilo Sanitario Sintetico individuale predisposto dal medico di famiglia.

Ogni cittadino della Regione-Emilia Romagna può attivare il proprio FSE nei punti di attivazione delle Aziende Sanitarie. Già oltre 3,4 milioni di cittadini hanno dato il consenso affinché i loro dati di salute entrino nel FSE.

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Se ti misuro ti vedo: la prevenzione cardiovascolare e il Fascicolo Sanitario Elettronico[re.18]

Il software per la prevenzione cardiovascolare, realizzato da CUP 2000 per la Regione Emilia-Romagna, permette di gestire tutte le fasi di attuazione del processo di presa in carico e valutazione dell'assistito.
Al termine delle valutazioni il software genera automaticamente un referto, contenente il profilo di salute dell'assistito, che viene inviato nella Rete SOLE e può essere consultato dal medico sulla  propria cartella clinica e dal paziente nel suo FSE.  Il progetto è stato avviato in alcuni Nuclei di Cure Primarie delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola,Ferrara, Forlì.

Con il patrocinio di