Programma Congressuale
da 14:00 a 15:45
Smart culture: il rapporto fra tecnologia e valorizzazione del patrimonio culturale della città. Soluzioni a confronto [ co.07 ]
All’interno del contesto della smart city è necessario capire come promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di una città e di un territorio, attraverso interventi di conservazione, digitalizzazione, promozione, fruizione, tutela e messa in sicurezza. Questa esigenza e' particolarmente evidente nel territorio italiano, dove la risorsa culturale e' ampiamente diffusa e rappresenta una leva potenziale per migliorare le economie locali e la capacita' attrattiva dei territori.
Verranno messe a confronto alcune delle piu' importanti esperienze nazionali, che permetteranno di dimostrare come il rapporto fra smart city e patrimonio culturale sia un campo di sperimentazione di eccellenza per il nostro Paese.
ELEVATOR PITCH
In questo convegno verrà illustrato uno due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Il relatore del progetto ha a disposizione un massimo di 3 minuti.
- Gabriele Miceli, Progetto IN-CUL.TU.RE. INnovazione nella CULtura nel TUrismo e nel REstauro
Programma dei lavori
Introduce e Modera

Intervento a cura di Luca Mora
Luca Mora è dottorando in Progetto e Tecnologie per la Valorizzazione dei Beni Culturali presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano e dottorando di alta qualificazione in Gestione dell’Innovazione e Sviluppo del Prodotto della Scuola Interpolitecnica di Dottorato fondata dai tre Politecnici italiani (Torino, Milano e Bari). Dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze dell’Architettura e la laurea magistrale in Architettura, entrambe al Politecnico di Milano e con lode, Luca ha deciso di dedicare la propria attività di ricerca allo studio dei sistemi di integrazione delle tecnologie digitali all’interno dei sistemi urbani, con particolare riferimento ai processi di gestione e sviluppo delle strategie smart city. Per lo svolgimento delle proprie ricerche collabora con il Laboratorio di Ricerca Mantova - Technology, Environment and Management (T.E.MA.) del Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Mantova e con l’Urban and Regional Innovation Reserach Unit (URENIO) dell’Artistotle University of Thessaloniki.
Atti di questo intervento
co_07_luca_mora.pdf 01_co_07_luca_mora_2013_10_16__14_16_15.mp3 04_co_07_luca_mora_2013_10_16__14_33_50.mp3Saluto

Intervento di Marco Villani
Consigliere della Corte dei Conti di Roma, già Direttore del Formez; consulente giuridico della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Attivo in iniziative istituzionali di contrasto alla corruzione. Consulente giuridico e diplomatico della Presidenza della delegazione parlamentare presso l’Ocse
Intervengono

progetto: DICET - LIVINGLAB DI CULTURA E TECNOLOGIA
Il progetto DICET ha lo scopo di definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta di servizi intelligenti di capitalizzazione dei beni culturali in grado di migliorare l’esperienza culturale, rafforzare l’inclusione sociale e favorire la formazione di luoghi virtuosi, reali o digitali, in cui si possano creare, condividere e elaborare informazioni al fine di migliorare la vita dei cittadini e delle imprese in un quadro di auspicabile crescita sociale e economica.
Il progetto contribuirà a innovare tutta la filiera dei beni culturali per aumentare i livelli di occupazione, accrescere la produttività e garantire la sostenibilità di modelli sociali. In coerenza con il concetto di “crescita intelligente”, attraverso un’ampia attività di sperimentazione, le varie entità operanti sul territorio (aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti) saranno stimolati ad apprendere, studiare ed aggiornare le loro competenze nel settore del patrimonio culturale, a creare nuovi prodotti/servizi in grado di incentivare la crescita e l'occupazione e a promuovere la società digitale attraverso un uso avanzato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel settore Cultura e Turismo.
Inoltre, partendo dall’esperienza di sinergie imprese-ricerca-pubbliche amministrazioni si andranno ad evidenziare le principali azioni intraprese volte alla ricostruzione del concetto identitario di città pluristratificate come Catania e Lecce, case-studies del progetto. L’obiettivo è giungere alla definizione di una rinnovata percezione culturale della città, antica e moderna, dei suoi monumenti, delle sue rovine, dei suoi reperti musealizzati e non, dei suoi spazi, della sua “memoria” attraverso una combinazione di saperi, tecnologie, modelli di lettura che il variegato team di ricercatori coinvolti nel progetto sta applicando. La novità principale dell’approccio è quella di innovare anche nel modo di fare archeologia oggi, rendendo, dunque, fortemente contemporanea ed attuale, tale disciplina.
Archeologo classico, è Direttore dell'Istituto per i Beni archeologici e monumentali (IBAM) del CNR (Catania, Lecce, Potenza, Roma). Docente di archeologia presso l'Università di Catania. Le sue attività di ricerca coprono i settori di indagine relativi ai processi di analisi della cultura materiale e delle produzioni artigianali di età classica nel contesto mediterraneo. Responsabile scientifico di progetti di ricerca presso università italiane ed estere (Leuven, Southampton, Copenhagen). Membro di comitati scientifici internazionali. Membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Archeologia (Univ. Messina, Catania). Direttore di Master di Alta formazione su temi di archeologia e didattica museale. Membro del Sagalassos Archaeological Research Project (Turchia). Dirige scavi archeologici in Sicilia e in Albania insieme ad una èquipe franco-albanese. Direttore scientifico della rivista internazionale HEROM, Journal on Hellenistic and Roman material culture, Leuven University Press. Membro del comitato paritetico CNR-Regione Sicilia. Membro dell'Italian Steering committee per la Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities ERIC (DARIAH ERIC). Socio ordinario della Society for the promotion of Roman Studies di Londra.
Vincitore del Premio Internazionale Guido Dorso 2013 per la speciale sezione "Ricerca".
Atti di questo intervento
co_07_daniele_malfitana.pdf 05_co_07_daniele_malfitana_2013_10_16__14_43_50.mp3
INMOTO - INformation and MObility for Tourism
Il progetto INMOTO - INformation & MObility for TOurism, la cui sperimentazione è svolta in Calabria, prevede lo sviluppo di una innovativa piattaforma per la digitalizzazione dell’offerta turistica e culturale in chiave smart. INMOTO si inserisce nel cluster Cultura e Turismo che coinvolge anche DiCeT – LivingLab Di Cultura e Tecnologia. Il progetto è coordinato da ACI Informatica e coinvolge università, enti di ricerca e imprese per realizzare servizi e applicazioni per un sistema di creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell’Offerta Turistica. INMOTO intende offrire al Destination Management Organization nuove soluzioni basate sulla definizione formale degli oggetti e dei servizi del turismo (ontologia del turismo), una strutturazione in logica di cloud e aperta dei contenuti (open content warehouse) e l’acquisizione, standardizzazione, normalizzazione e certificazione di contenuti turistici acquisiti dalle fonti tipiche di un ambiente di Smart City.
È Direttore dell’Istituto ICAR-CNR di Rende, è professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria e socio di due start-up di ricerca: Exeura ed Eco4Cloud.
I suoi interessi principali di ricerca includono il calcolo distribuito e parallelo, il cloud computing, il data mining, il mobile computing, sistemi del peer-to-peer e l’urban computing.
Talia ha partecipato a numerosi progetti europei e nazionali ed è stato revisore per il Miur e per numerosi organismi internazionali.
È membro dell’editorial board delle alcune riviste scientifiche internazionali ed è membro dell’advisory board delle conferenze Euro-Par e membro dell’advisory committee della IEEE Task Force on Cluster Computing (TFCC).
Ha pubblicato 6 libri e oltre 300 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali come Communications of the ACM, Computer, IEEE Transactions on Knowledge and Data Engineering eIEEE Transactions on Software Engineering, capitoli di libri e atti di conferenze. È membro dell’ACM e della IEEE Computer Society.

Progetto: ORganization of Cultural HEritage for Smart Tourism and Real-time Accessibility. (OR.C.HE.S.T.R.A.)
Il progetto Orchestra è uno dei tre stream di cui si compone il progetto intergrato “Smart Culture e Turismo” ed è realizzato dall’Università Federico II di Napoli, dal CNR, da IBM, Autostrade e Lauro.
Orchestra è finalizzato a ”sviluppare un insieme di soluzioni tecnologiche orientate alla valorizzazione intelligente del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Regione Campania ad uso e fruizione di turisti, visitatori e cittadini, nel rispetto dei principi di sostenibilità ed eco-compatibilità.
L’insieme delle soluzioni tecnologiche e delle metodologie che saranno impiegate (Streaming computing, Big Data, Business Analytics) fanno capo ad una un’architettura intelligente complessa che attraverso l’uso di una piattaforma, consentirà l’erogazione di un ampio range di servizi integrati. La piattaforma si sviluppa in quattro aree funzionali principali: DESIGN e PROMOZIONE di esperienze di viaggio basate sulla profilazione dell’utente; INFORMAZIONE e FRUIZIONE per il turista e il cittadino. L’informazione non sarà disponibile solamente in fase di pianificazione, ma seguirà l’utente dinamicamente, consentendogli di modificare i percorsi in funzione dello stato del territorio (es. eccessivo afflusso), delle condizioni meteorologiche, delle condizioni dell’offerta locale o di eventi particolari o del gradimento o scarso gradimento dell’esperienza condotta fino al momento; VENDITA e relativo pagamento di servizi e prodotti; OTTIMIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI E BUSINESS INTELLIGENCE. La piattaforma si configura come un “decision support system” a tre livelli: per l’utente con il “user trip planner”, per l’operatore (per gestire i prodotti turistico culturali) e per l’Amministrazione che, analizzando i dati di “fruizione” sarà in grado di “governare” i flussi turistici pianificando e orientando le politiche e/o i servizi.
I risultati del progetto avranno anche ricadute nell’ambito della mobilità urbana e marittima, poiché la piattaforma comprenderà anche lo sviluppo di tecnologie e soluzioni finalizzate a migliorare i sistemi di infomobilità locale. Sotto questo profilo, quello dello smart mobility si configura come l’ambito secondario del progetto che si propone di realizzare. La valorizzazione dei risultati della ricerca avverrà mediante la sperimentazione del modello OR.C.HE.S.T.R.A. in un’area del centro antico di Napoli.
Nato a Napoli il 19/2/1964 è Prof. Ordinario di Organizzazione aziendale (SECS P/10) presso l’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Economia Management e Istituzioni. E’ il Coordinatore del Corso di Studi Magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale dell’Universita Federico II. E’ stato vice-presidente del Polo delle Scienze Umane della Federico II di Napoli e Direttore del Dipartimento di Sociologia.
L’attività di ricerca scientifica del prof. Consiglio è incentrata su tematiche collocate nell’area dell’organizzazione aziendale, della gestione del personale e dell’innovazione e creazione di impresa. Le ricerche sull’industria creativa si sono incentrate in primo luogo sulla valorizzazione dei beni culturali e ambientali e sul ruolo degli eventi culturali e sul loro impatto economico. Un secondo filone di ricerca è incentrato sui processi di nascita di imprese culturali attraverso il supporto di piattaforme di collaborazione.
â¨Ha contribuito, in qualità di relatore, coordinatore di sessione e reviewer, all'organizzazione di numerose Conferenze nazionali ed internazionali, tra le quali si ricordano, tra le altre, quelle organizzate dalle seguenti associazioni e circuiti: European Academy of Management (EURAM), Accademia Italiana di Economia Aziendale, Workshop annuali dei docenti e dei ricercatori di Organizzazione Aziendale (WOA), Critical Management Studies Society (CMS), Institute for Advanced Studies in Management (EIASM).â¨
Atti di questo intervento
co_07_stefano_consiglio.pdf 07_co_07_stefano_consiglio_2013_10_16__15_13_26.mp3
Progetto per la virtualizzazione dei portici di Bologna
Atti di questo intervento
co_07_fabrizio_apollonio.pdf 08_co_07_fabrizio_apollonio_2013_10_16__15_25_12.mp3
Progetto iMN
Alessandro Pastacci dall' 1 giugno 2011 è presidente della Provincia di Mantova. Nato il 21 gennaio 1974 a Quistello, attualmente vive nello stesso paese. Ha conseguito la maturità scientifica e condotto studi univrsitari in materie economiche e finanziarie. Iscritto all'Albo Unico Nazionale dei Promotori Finanziari presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ha intrapreso la professione di consulente finanziario, prima in una società di intermediazione mobiliare e poi presso un istituto bancario.
A 23 anni è stato eletto per la prima volta in Consiglio Comunale a Quistello. Dal 1997 al 2001, ha ricoperto la carica di assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Quistello, attivando il primo Informagiovani e svariati progetti su programmi europei.
Dal 2001 al maggio 2011 è stato Sindaco di Quistello. Dal 2003 al 2007 ha coordinato diversi progetti europei in qualità di presidente del Sistema Po Matilde, rete territoriale composta da 20 Comuni mantovani.
Dal 2002 al 2008 ha dato avvio e presieduto la rete territoriale delle biblioteche e dei centri di documentazione di 23 Comuni all'interno del Sistema Bibliotecario "Legenda". E' stato presidente dal 2003 al 2007 della Strada del Tartufo mantovano. Nel 2007, Pastacci entra come membro del consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in destra Po.
Nel 2007 entra a far parte di "Mayors for Peace", organizzazione non governativa dell'Onu che promuove la solidarietà delle città e si pone come obiettivo l'abolizione totale delle armi nucleari.
Dal 2007 al 2009 è stato presidente del Consorzio di Sviluppo Area Ostigliese Destra Secchia, composto da 16 Comuni. Durante questo periodo ha avviato un'azione per l'ampliamento dell'area di riferimento che ha portato nel 2009 alla nascita del Consorzo Oltrepo mantovano composto da 22 Comuni.
Dal 20 febbraio 2011 è vice presidente del Comitato Promotore della banca di Credito Cooperativo Mantova e Oltrepo.