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Speakers

Alfredo Peri

Peri

E' nato a Collecchio (Parma) nel 1957, dove ancor oggi risiede. Ragioniere, é stato prima consigliere comunale (dal 1985 al 1993), poi vice sindaco (dal 1993 al 1995) e infine sindaco (dal 1995 al 1999) di Collecchio. Presidente del Consorzio Parco Boschi di Carrega dal 1991 al 1999, ha coperto il ruolo di vicepresidente della Provincia di Parma dal 1999 al 2000, con delega alla Programmazione, Pianificazione territoriale e delle reti infrastrutturali, Trasporti e motorizzazione, Lavori pubblici, Bilancio.
Dal 2000 al 2005 é stato assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna; incarico che ha mantenuto nella passata legislatura 2005-2010, in cui é stato anche consigliere regionale.
Consigliere d'amministrazione della società Sapir (Porto Intermodale Ravenna) dal 2001 alla primavera del 2005, attualmente é presidente dell'associazione Federmobilità, forum per il governo regionale, locale e urbano della mobilità sostenibile.
Dal luglio 2010 é presidente dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), con scadenza del mandato a fine 2011.


 

Questo relatore nel programma congressuale

giovedì, 17 Ottobre 2013

10:00
13:30

Le Smart City nell'Agenda Digitale[pl.03]

La recente decisione del Governo di rafforzare la governance dell'Agenda digitale italiana con la nomina di un Commissario di governo dimostra che si vuole dare la massima priorità al tema, destinando anche parte delle nuove potenzialità di investimento recentemente accordate all'Italia in sede europea a partire dal 2014.

Il rapporto doing business 2012 della Banca Mondiale osserva che in Italia si registra un minore contributo di lungo termine del capitale ICT alla crescita, con un investimento di solo il 2 per cento del proprio PIL (ovvero il 10% degli investimenti totali) contro il 3,5% degli USA (che rappresenta il 25% degli investimenti totali).â¨Questo è dunque il settore strategico per la crescita, poiché la rivoluzione digitale si riverbera su tutti i settori dell'economia e anche sul grado di civiltà complessiva di un Paese. I campi riguardano i pilastri dall'Agenda digitale europea i cui obiettivi al 2020 devono essere raggiunti dagli Stati membri con il contributo attivo delle città smart: mercato digitale unico; Internet veloce e superveloce; interoperabilità e standard; fiducia e sicurezza informatica; ricerca e innovazione; alfabetizzazione informatica; ICT per la società.

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